I vantaggi dell’accessibilità
Fare in modo che il proprio website sia accessibile al più ampio numero di persone non fornisce benefici solo agli utenti, ma anche ai brand. Lo conferma un’indagine di Level Access, in base alla quale l’85% degli intervistati considera l’accessibilità digitale un vantaggio competitivo per la propria azienda. Perché?
Innanzitutto, se più utenti possono navigare facilmente all’interno di un website, il traffico organico sarà maggiore, così come il tasso di conversione. Ciò rappresenta, inoltre, un fattore SEO positivo per i motori di ricerca che, di conseguenza, premieranno i brand in termini di posizionamento sulle SERP.
Da una più alta accessibilità deriva anche una migliore reputazione aziendale poiché il brand risulta essere più sensibile alle tematiche sociali. In aggiunta, chi si senta maggiormente incluso nell’esperienza web probabilmente diventerà un utente fidelizzato e un ambassador del marchio.
Non può essere tralasciato neppure l’aspetto dell’usabilità. Una elevata accessibilità, font leggibili e un design responsive sono gli ingredienti ideali per rendere semplice la navigazione e ridurre notevolmente il bounce rate.
Per ultimo, non per importanza, vi è l’aspetto legale. La compliance alle norme vigenti sull’accessibilità web minimizza il rischio finanziario che deriva da eventuali violazioni della normativa.
Cos’è l’European Accessibility Act
In diverse nazioni sono state introdotte normative per disciplinare l’accessibilità web e la loro introduzione è stata graduale nel tempo. A fare da apripista è stato il “Rehabilitation Act” statunitense del 1973 e, in particolar modo, le Sezioni 508 e 504.
Ma è soprattutto con l’Americans with Disabilities Act del 1990 (ADA) che si sono garantite più incisivamente pari opportunità per le persone con disabilità. E prima che anche l’Europa si dotasse di una propria normativa, anche lo stesso W3C ha emanato nel 1999 le prime Web Content Accessibility Guidelines.
Tali linee guida, poi, sono state riprese dall’European Accessibility Act (EAA), emanato dal Parlamento europeo nel 2019 e recepito in Italia con il D.lgs. 82/2022.
La Direttiva UE 2019/882 punta a ridurre le barriere di accesso al web stabilendo precisi standard da rispettare e oggi applicati. Tra questi, ci sono l’obbligo di fornire dettagli sull’accessibilità, la chiarezza delle informazioni diffuse e l’offerta di presentazioni alternative dei contenuti.
Creare piattaforme e website rispettando le regole e le normative sull’accessibilità potrebbe risultare complesso. I consulenti di Adv Media Lab possono offrire la loro consulenza per strutturare insieme percorsi di navigazione inclusivi.
Yuri di Nunzio ricopre il ruolo di WordPress Front-end e Website Operation Specialist nel nostro team aziendale. Contribuisce alla coerenza e all’efficacia delle operazioni website, condividendo conoscenze ed esperienze con i colleghi.
Come possiamo aiutarti?
Il mercato cambia in fretta e la tua azienda deve tenere il passo e anticipare la concorrenza. Con l’aiuto di Adv Media Lab potrai adattarti rapidamente alle nuove sfide e cogliere le opportunità più importanti prima di tutti gli altri.
Ti aiuteremo a implementare una cultura aziendale agile, basata sulla collaborazione, l’innovazione continua e la flessibilità. Vuoi rendere la tua azienda più competitiva? Vuoi crescere in maniera sostenibile e importi come leader del mercato? Contattaci per scoprire come! Gli esperti di Adv Media Lab sono pronti a supportarti per aiutarti a distinguerti dalla concorrenza.