Daniel Casarin – Imprenditore ed analista indipendente, si dedica al mondo della comunicazione, del marketing, del business design e della trasformazione digitale.
L’orizzonte del mondo si sta estendendo, per assumere contorni sempre più digitali. Internet è mutato radicalmente nel corso degli anni. Da panorama a due dimensioni a luogo d’interazione sociale per eccellenza il passo non è stato breve. La sua portata rivoluzionaria è innegabile: da optional a parte integrante della vita di tutti noi.
Oggi siamo alle soglie del Metaverso, un universo digitale reso possibile da un intreccio di tecnologia, realtà aumentata (AR) e realtà virtuale (VR).
Il nostro modo di vivere, costruire relazioni e interagire con gli altri cambierà. Le aziende devono prenderne atto e rivedere da capo le proprie strategie. Nel Metaverso si giocherà il futuro del content marketing , punta di diamante della nuova era digitale. Un futuro tutto da scrivere, ma inevitabilmente rivoluzionario.
Punti chiave dell’articolo:
Digital marketing e Metaverso: quando l’unione fa la forza . Siamo alle soglie del Metaverso e, una volta dentro, non torneremo indietro. Il marketing deve prenderne atto implementando soluzioni tecnologiche inedite e strategie innovative
Metaverso e immersività: il content marketing alla corte del virtuale . I content marketer saranno in grado di creare esperienze uniche e coinvolgenti capaci di attirare avatar smaliziati, sempre meno propensi a credere alle favole? Le aziende sono avvisate: l’immersività non si improvvisa e il successo sarà guidato da un’attenta pianificazione dei contenuti
Suggerimenti per un content marketing a prova di Metaverso . Raccomandazioni e suggerimenti per adeguare il tuo content marketing agli scenari digitali del multiverso.
Il termine Metaverso vede la luce nel lontano 1992. Coniato da Neal Stephenson nel romanzo cyberpunk Snow Crash , indica uno spazio virtuale fruibile creato da programmatori indipendenti. È un microcosmo digitale abitato da avatar, con tanto di strade, negozi e locali. È al metaverso di Snow crash che l’americana Linden Lab si ispira per realizzare Second Life nel 2003.
Le opportunità commerciali e di marketing offerte dal nuovo mondo virtuale sono da subito evidenti, tanto che aziende del calibro di IBM raccolgono la sfida e aprono sedi al suo interno. L’ascesa dei social media ridimensiona notevolmente le aspettative di Second Life. Ma è proprio Facebook, il social media più famoso e longevo, che lancia un ambizioso e visionario progetto di Metaverso.
Metaverso nasce dall’unione di meta (inteso come “beyond” e cioè “oltre”) e universo (“universe”). “Beyond the universe”: oltre l’universo. È un mondo virtuale in cui le persone possono vivere, incontrarsi, interagire, lavorare, giocare, praticare sport etc. Interazioni sociali e professionali sono rese possibili e mediate da tecnologie digitali immersive .
Visori e cuffie per realtà virtuale non sono più fantascienza e consentiranno a breve di fruire dei nuovi universi digitali. In uno scenario di questo tipo i contenuti saranno centrali. È allora necessario analizzare più da vicino il rapporto tra content marketing e Metaverso .
In questo articolo:
Postmodernità e nuova realtà digitale
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Anatomia del metaverso: uno o molti?
Film, eventi, istruzione, lavoro: sono molti gli ambiti che saranno ricompresi e potenziati nel Metaverso. Ma è corretto parlare al singolare di questo nuovo continente digitale i cui confini ancora non conosciamo per intero?
Non sarebbe più corretto parlare di Metaversi? Piattaforme di gioco come Fortnite, Second Life e World of Warcraft sono esempi di Metaverso di successo . Recentemente sono nate piattaforme come Decentraland , che si concentra su contenuti generati dagli utenti (user generated content), pilastro fondamentale del content marketing di domani.
Non bisogna fare l’errore di pensare ai Metaversi come semplici luoghi di intrattenimento. L’economia virtuale si muoverà in sinergia con quella reale , impattando profondamente sul suo funzionamento.
Pilastri dell’economia del Metaverso saranno le criptovalute. Si pensi agli Ether o ai più noti bitcoin di Satoshi Nakamoto, misteriosa eminenza grigia che per primo ha minato criptomoneta digitale.
Metaverso, contenuto e immersività: una sfida senza precedenti
La parola d’ordine sarà immersività. Con esperienza immersiva si intende una particolare modalità di fruizione dei contenuti in cui l’utente è circondato da un mondo virtuale con cui può interagire attraverso stimoli multimediali di natura diversa.
Il concetto non è nuovo. Recentemente alcune aziende hanno utilizzato la realtà virtuale per creare esperienze clienti altamente coinvolgenti. Un brand non è solo un logo o un insieme di scelte estetiche. È un pacchetto di valori, un approccio comunicativo e un tone of voice specifici e riconoscibili. Il brand è oggi una sorta di personaggio capace di generare simpatia o antipatia.
Nel Metaverso tutti questi aspetti potranno essere potenziati al massimo grado se i brand riusciranno a sviluppare un content marketing in cui una narrazione multimediale altamente immersiva sia in grado di trasmettere l’anima dell’azienda.
Oggi che la realtà aumentata ha fatto passi da gigante , si guarda con ottimismo alla possibilità di un Metaverso sempre più integrato nel quotidiano. Il futuro del content marketing si gioca sul campo dell’interattività: l’obiettivo è quello di avvicinarsi ai clienti tramite contenuti che aumentino la brand awareness, promuovano nuovi prodotti e servizi e generino una quantità ragionevole di feedback.
Nel Metaverso i valori di un brand potranno essere potenziati al massimo grado se i brand riusciranno a sviluppare un content marketing in cui una narrazione multimediale altamente immersiva sia in grado di trasmettere l’anima dell’azienda.
Perché il Metaverso è perfetto per il content marketing
Chiunque si occupi di digital marketing sa che il contenuto è fondamentale per attirare potenziali clienti e generare lead.
Il Metaverso può dare un grosso aiuto ai content marketer , proponendosi come luogo quasi ideale per la commercializzazione di nuovi prodotti e servizi. Può offrire numerosi vantaggi, tra cui i principali sono:
Maggiore agilità nel creare contatti rispetto al web “aperto” . Grazie a un’architettura realizzata per agevolare la costruzione di relazioni, nel Metaverso è più facile stabilire rapporti solidi con gli utenti
Interazioni più fluide rispetto ai social media . Il livello molto elevato di personalizzazione dei contenuti dà luogo ad attività di comunicazione e promozione molto potenti
Un legame più profondo e genuino tra azienda e clienti . Essendo mondi virtuali 3D progettati per essere coinvolgenti, i Metaversi promuovono la creazione di contenuti multimediali capaci di attirare gli utenti più smaliziati
È facile prevedere che la concorrenza sarà feroce . Sfruttare questi microcosmi virtuali di ultima generazione per attirare nuovi clienti sarà, a breve, la priorità di molte aziende. Che si commercializzino beni o servizi, il Metaverso può offrire vantaggi decisivi. Sperimentare è il termine chiave.
Il Metaverso sarà il terreno d’elezione per la promozione del tuo brand ma, per sfruttarne appieno le potenzialità, dovrai comprenderne a dovere i meccanismi.
Facebook rilancia il multiverso
Convinzione degli addetti ai lavori è che il Metaverso consentirà agli utenti di muoversi liberamente tra mondo reale e virtuale. Le opportunità del primo si materializzeranno nel secondo. Commercio e non solo intrattenimento.
Facebook ha capito perfettamente il valore economico del Metaverso, tuttavia la recente operazione di rebranding sembra avere, almeno per ora, più valenza promozionale che sostanziale. Rappresenta l’inizio di un percorso di cui ancora non conosciamo la meta. Ma vista l’impareggiabile capacità di monetizzare di Facebook, è facile prevedere che il content marketing farà parte del piano strategico di Zuckerberg. Aspettiamoci nel breve termine nuove tipologie di contenuto e inedite possibilità di interazione.
Zuckerberg sa bene che il Metaverso si espanderà rapidamente e il mondo del futuro si ergerà a cavallo dei due regni, quello reale e quello virtuale. Fin da tempi non sospetti il fondatore di Meta sottolinea l’importanza del ruolo a cui saranno chiamati i social media. L’utente di domani sarà sempre più protagonista e meno spettatore: ecco perché sarà necessario continuare sul sentiero tracciato dai social network.
Dalla passività all’interazione: i clienti vogliono coinvolgimento
Per quanto riguarda il marketing, nel Metaverso gli utenti non si accontenteranno di essere esposti passivamente a prodotti e servizi. I brand dovranno soddisfare il desiderio di coinvolgimento degli utenti.
Questo significa che le aziende devono:
Attirare l’attenzione degli utenti , invogliandoli a provare online prodotti e servizi
Creare esperienze immersive uniche e confortevoli . Un utente che trova disagevole misurare un paio di scarpe nel Metaverso è un cliente perso. L’esperienza virtuale deve risultare naturale tanto quanto quella reale in negozio
Come sostiene Cathy Hackl, tech futurist, strategist e CEO del Futures Intelligence Group, “i brand dovranno ripensare tridimensionalmente la propria narrazione e abbracciare la tecnologia emergente a una velocità sempre crescente. Il Metaverso – continua – consente di coniugare umanità e creatività. Riguarda tutte quelle tecnologie che operano sinergicamente per liberarci dai monitor e farci vivere finalmente immersi nella rete.”
“Nel Metaverso gli utenti non si accontenteranno di essere esposti passivamente a prodotti e servizi. I brand dovranno soddisfare il desiderio di coinvolgimento degli utenti creando esperienze immersive uniche e confortevoli.”
Come promuoversi nei nuovi regni virtuali
Le aziende poco lungimiranti pensano che il successo sia deciso interamente dal mezzo, dallo strumento. Il Metaverso da solo non può niente, se dall’altra parte non vengono adeguatamente pianificate le strategie.
Ogni nuova tecnologia richiede la revisione delle vecchie strategie a favore di strategie innovative: è inutile continuare a fingere che il digital marketing sia quello di qualche anno fa. La velocità a cui evolve è impressionante.
Nuove tecnologie chiamano nuove strategie. Il Metaverso non fa eccezione.
Il modo in cui gli utenti sperimentano la pubblicità nel mondo reale non dev’essere trasportato “di peso” in quello virtuale, ma può senz’altro essere un ottimo punto di partenza.
In un mondo in cui offline e online sono sempre più interconnessi tra loro e il secondo risulta essere un’estensione naturale del primo più che un livello di realtà a sé, a volte per andare avanti è necessario guardare indietro. Si potrebbe ad esempio pensare a cartelloni pubblicitari virtuali che gli avatar incontreranno nel corso delle loro peregrinazioni digitali, o a vetrine digitali per esporre e vendere beni e prodotti reali.
Limitatamente ad alcuni settori merceologici, gli utenti potrebbero provare i prodotti direttamente nel mondo virtuale, grazie a tecnologie di realtà aumentata fruibili dagli avatar. Ricordi la funzionalità in-app della Nike per misurare le scarpe ? Ecco, una cosa del genere ma integrata in un universo virtuale più ampio.
Tra virtual influencer, cartelloni pubblicitari digitali e l’acquisto di vetrine, il Metaverso cambierà radicalmente la modalità di commercializzazione di prodotti e servizi.
La sfida? Realizzare contenuti vincenti, ovvero contenuti capaci di sfruttare appieno le potenzialità di questi nuovi contenitori digitali.
La crisi della narrazione – Byung-Chul Han
Metaverso e content marketing: cinque suggerimenti chiave
Abbiamo visto che il content marketing dovrà essere ripensato per adeguarsi al Metaverso. Ecco alcuni consigli pratici per creare contenuti efficaci.
1. Punta su criptovalute e NFT
Gran parte del potere del Metaverso proverrà dalla tecnologia blockchain, dalle criptovalute e dai non fungible token (NFT). Se essere esperti in questo campo è oggi un optional, non lo sarà più un domani.
Per le aziende sarà essenziale maneggiare con intelligenza bitcoin e altre criptovalute. Solo così potranno avviare partnership di successo, sponsorizzare contenuti e implementare efficaci strategie di content marketing.
Di criptovalute sentiamo parlare da anni. Più recente è il dibattito sui non fungible token (NFT), i gettoni digitali garantiti da uno smart contract che trovano il loro punto di forza nel fatto che non possono essere copiati o riprodotti.
Pensa a un’opera d’arte. Chi ne acquista il non fungible token non acquista l’opera in sé, ma semplicemente la possibilità di dimostrare un diritto sull’opera. Si tratta di certificati di proprietà esercitati su opere digitali.
Alla base di questo complesso sistema c’è la blockchain , di cui da anni si sente parlare in relazione alle criptovalute. Torniamo all’esempio dell’opera d’arte per capire come funziona.
Si parte da una riproduzione digitale dell’opera, scritta in linguaggio informatico. Questo codice viene compresso in una sequenza più corta, l’hash. Da notare che chi possiede l’opera digitale può facilmente calcolarne l’hash, mentre è praticamente impossibile per chiunque fare il contrario.
L’hash viene memorizzato su una blockchain e associato a una marca temporale. Chi crea l’hash può usare i token per iscrivervi all’interno il codice generato, vendendoli successivamente in cambio di un pagamento in criptovaluta.
In pratica l’NFT tiene traccia della vendita dell’hash, rendendo possibile il tracciamento di quest’ultimo. La paternità dell’opera è così salvaguardata senza margini di errore.
La possibilità di risalire fino al creatore fornisce prova di autenticità e dichiara la proprietà dell’opera. Non c’è bisogno di intermediari per dimostrare e far valere i propri diritti su un oggetto digitale. Finché la blockchain che ospita il token è attiva, è sufficiente.
Gli NFT permettono inoltre agli utenti di creare contenuti propri e di venire premiati come loro legittimi proprietari. Questo apre alla possibilità di nuovi modelli di gestione per contenuti sponsorizzati e influencer marketing. Ecco spiegata la loro importanza per il content marketing del futuro.
In un mondo virtuale l’economia deve cercare nuove strade.
Aumenta il potenziale. Un messaggio alla volta:
2. Sperimenta nuove tipologie di contenuto
Il Metaverso apre una corsa all’oro a cui i content marketer sono chiamati a partecipare. Nuove tipologie di contenuto si imporranno presto all’attenzione degli utenti.
Testo, immagini e video continueranno a essere utilizzati ma il ventaglio di possibilità si amplierà, includendo ad esempio tour virtuali 3D , fino ad oggi poco utilizzati e quasi esclusivamente da esperti.
Un tipo di mentalità pionieristica avvantaggerà chi saprà plasmare e potenziare i diversi tipi di media, facendoli agire sinergicamente in un contesto interattivo ed avvolgente.
Il content marketing di domani dovrà coinvolgere tutti i sensi: non spiegare ma sedurre. Esistono molti modi per sfruttare realtà virtuale (VR) e realtà aumentata (AR) per produrre nuovi generi di contenuto. Si è rapidamente passati dalla bidimensionalità al 3D, e ora l’interattività è pronta a offrirci esperienze sempre più dinamiche e coinvolgenti.
Siamo già abituati ad abitare ambienti virtuali in cui oggetti interattivi possono essere spostati, inclinati, ridimensionati etc. Basti pensare ai videogame o alle modalità di fruizione di molti software, sempre più intuitive e legate a una mentalità drag and drop .
L’obiettivo è oggi costruire interi mondi virtuali in cui l’utente possa sentirsi completamente a suo agio. Questo significa rendere confortevole la permanenza dell’utente nell’ambiente virtuale : integrare quotidiano e virtuale in maniera naturale, di modo che l’utente passi dall’uno all’altro senza troppi problemi.
Online e offline non sono continenti separati. Integrarli il più possibile, consentendo un’interazione e uno scambio pressoché continui, è l’obiettivo del futuro. Facciamo un esempio. Immagina un’agenzia di viaggi che voglia promuovere un pacchetto-vacanza a Malaga attraverso attività di content marketing.
In un ambiente 2.0 tradizionale posterebbe un articolo sul blog, corredandolo di foto suggestive e informazioni rilevanti sulla città spagnola. Se il team di content marketing fosse un po’ più smaliziato magari girerebbe un video inserendo immagini dei luoghi da visitare, mappe, locali etc. Nel Metaverso questo non sarà più sufficiente. L’utente potrà essere accompagnato in quei luoghi con una visita guidata virtuale.
Non sa che albergo scegliere? Nessun problema, visiterà virtualmente ognuno di essi e sceglierà in tutta comodità dalla poltroncina dell’agenzia o dal divano di casa.
3. Testa nuovi strumenti per la creazione di contenuti
Come è possibile realizzare esperienze VR coinvolgenti? Postare su un blog o girare un video è una cosa, realizzare un mondo 3D un’altra. Nessun timore: vengono continuamente introdotti nuovi strumenti e tool, via via sempre più performanti e intuitivi. Alcuni tra i più noti software di creazione di universi 3D sono SketchUp, Revit, Unreal e Blender.
Non è necessario essere degli esperti per utilizzare questi software, e nemmeno avere budget elevati. Una volta questi strumenti erano riservati a modellatori 3D, renderer e animatori, ma oggi non è più così.
I software odierni sono basati sull’intelligenza artificiale (AI) e il loro utilizzo è sempre più intuitivo. Alcuni di questi strumenti, inoltre, sono gratuiti o dispongono di versioni demo con funzionalità più che sufficienti per molte aziende.
Un ottimo esempio è Unreal Engine 5 , che rende molto semplice e veloce realizzare mondi virtuali incredibilmente realistici. L’intuitività è massima: il programma dispone di una fornitissima libreria di scansioni 3D di oggetti reali, che possono essere spostati a piacimento tramite drag and drop (trascina e rilascia). Essere alla portata di tutti è oggi un plus. Padroneggiare strumenti di questo tipo renderà il Metaverso la cornice ideale per i tuoi contenuti.
Non è solo questione di estetica, ma di funzionalità. Il mondo virtuale in cui si muoveranno gli avatar del tuo pubblico deve riflettere i loro desideri e bisogni , risuonare con essi, offrire loro contesti diversi eppure più familiari di quelli che sperimentano ogni giorno.
4. Organizza eventi e sfrutta il live streaming
Hai mai sentito parlare di Massive Interactive Live Events (MILE) ? Questa formula si riferisce a un fenomeno di grande successo : organizzare concerti, spettacoli, eventi sportivi etc. da trasmettere esclusivamente in streaming live nel Metaverso.
Un esempio? Il concerto di Ariana Grande apparso su Fortnite lo scorso agosto. Faceva parte del Rift Tour 2021 e comprendeva una serie di date disponibili esclusivamente online ed in-game. La cantante era rappresentata dal suo avatar e il concerto era completamente virtuale. Inutile dire che l’evento ha attirato milioni di curiosi e spettatori.
Il successo di questo concerto e di altri esperimenti simili ci dà l’idea di quanto contenuti interattivi di questo tipo saranno centrali nel Metaverso. Chi fa content marketing deve prenderne atto e familiarizzare fin da ora con le tecnologie che rendono possibili questi contenuti.
5. Sfrutta le sponsorizzazioni
La sponsorizzazione di prodotti con cui gli avatar potranno interagire nel Metaverso è uno dei principali punti di forza del digital marketing di domani. Le opportunità che offre sono uniche.
Ci sono brand che già oggi sfruttano appieno le potenzialità degli universi di gioco, creando risorse digitali che gli influencer possono promuovere utilizzandoli o indossandoli. Pensa ad articoli di abbigliamento come scarpe e giacche indossate e sponsorizzate dagli avatar di noti influencer.
Il Metaverso non farà altro che potenziare tutto questo, arrivando ad ospitare virtual influencer capaci di generare giri d‘affari milionari . Nel web tradizionale gli influencer possono comunicare con gli utenti attraverso testo, immagini e video. Il Metaverso offrirà a chiunque la possibilità di sperimentare e creare esperienze uniche e coinvolgenti per diversi tipi di pubblico , nel contesto di un mondo digitale guidato dal commercio .
Un discorso a parte meritano gli NFT, pronti ad esplodere nell’ambiente amico del Metaverso. È facile prevedere che il Metaverso troverà nella filosofia blockchain un alleato con cui trasformare i mondi virtuali, oggi più votati all’intrattenimento che al commercio, in microcosmi in grado di attirare attivamente investitori e brand.
Un content marketing a prova di multiverso con Adv Media Lab
Il multiverso è una scommessa da vincere. Per farlo sarà necessaria un’attenta pianificazione della strategia di content marketing.
Stai cercando di capire come creare contenuto negli universi digitali di domani? Non sai come trasformare il tuo content marketing per renderlo efficace nel multiverso? Temi di non riuscire a farlo nel modo corretto e perdere una grande opportunità?
Avere dei dubbi è utile, meno utile è muoversi avventatamente su un terreno così delicato. Affidarsi a una consulenza esterna è sempre raccomandato. Il Metaverso è qualcosa di talmente innovativo e rivoluzionario che è normale sentirsi intimiditi.
Adv Media Lab è un’agenzia specializzata in content marketing per ambienti virtuali. Composta da un team di 40 esperti, è da quasi vent’anni in prima linea nell’affiancare il percorso di crescita delle aziende. Professionisti capaci di fare per te il “lavoro sporco”, utilizzando gli strumenti e le strategie più adatti al raggiungimento dei tuoi obiettivi, e formatori e consulenti strategici altamente referenziati.
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Diffidiamo delle strategie copia-incolla e facciamo del nostro meglio per personalizzare al massimo le soluzioni, condividendo le idee coi diretti interessati. Velocità e flessibilità sono per noi fondamentali.
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L’obiettivo era quello di lanciare il prodotto sul mercato italiano tramite attività di digital PR, social media marketing, paid social advertising, SEO e content marketing.
Ecco i risultati ottenuti nei primi 6 mesi di attività:
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Saremo come Hiro nel Metaverso
“Hiro non è affatto lì dove si trova, bensì in un universo generato dal computer che la macchina sta proiettando sui suoi occhialoni e pompando negli auricolari. In gergo questo luogo immaginario viene chiamato Metaverso. Hiro trascorre molto tempo nel Metaverso.” Ecco una delle citazioni più note del romanzo cyberpunk Snow Crash .
Come Hiro, è prevedibile che ognuno di noi trascorrerà in futuro molto tempo nel Metaverso. Certo non sarà esattamente il Metaverso immaginato da Stephenson quasi vent’anni fa, ma un luogo virtuale che con quest’ultimo non condividerà soltanto il nome.
Se sfruttato a dovere, il Metaverso potrà rappresentare per le aziende una sorta di paradiso virtuale in cui promuovere prodotti e servizi ad avatar digitali con potere d’acquisto reale.
Nell’attesa del futuro non ci resta che affilare le armi a nostra disposizione. Pianifica il tuo content marketing e resta in ascolto: gli echi del domani risuonano già, sempre più vicini.