Daniel Casarin – Imprenditore ed analista indipendente, si dedica al mondo della comunicazione, del marketing, del business design e della trasformazione digitale.
Open Strategy è un manifesto per un nuovo modo di pensare alla strategia aziendale, sottolineando l’importanza di aprire il processo decisionale ad una varietà di stakeholder. L’edizione evidenzia fin da subito come il 52% delle iniziative strategiche degli ultimi anni siano state deludenti.
Gli autori sostengono che aprire il processo strategico accelera sia la formulazione che l’esecuzione della strategia, offrendo accesso a diverse fonti di conoscenza esterna e rendendo i leader consapevoli dei loro pregiudizi. Questo è in netto contrasto con l’approccio chiuso, che limita la deliberazione strategica a un piccolo gruppo di dirigenti senior, portando a strategie isomorfe e poco immaginative, ovviamente non partecipative.
Perché le strategie falliscono
Gli autori enfatizzano l’importanza della diversità di prospettiva, fondamentale specialmente quando le aziende affrontano minacce disruptive e necessitano di cambiamenti trasformazionali. Gli stessi sottolineano come le strategie spesso falliscano a causa di trappole cognitive. Ma non solo, uno dei punti chiave che emerge da Open Strategy è il problema fondamentale che sta nel processo stesso di elaborazione della strategia. Vengono poste domande provocatorie sollevando interrogativi sulla reale efficacia della consulenza strategica e sfidano il concetto che il solo CEO sia l’unico artefice della strategia sottolineando che questi spesso dedicano una parte significativa del loro tempo a strategie inefficaci. I fatti stanno dimostrando il contrario.
Open Strategy è più di un libro, rappresenta un nuovo e importante paradigma nella strategia aziendale. È una lettura indispensabile per chiunque voglia navigare con successo nel complesso panorama aziendale di oggi ma soprattutto in quello di domani.