I Core Web Vitals e l’esperienza di pagina
Altro SEO Trends per il 2025 sarà la rinnovata versione dei Core Web Vitals e del miglioramento dell’esperienza di pagina. Il parametro generale legato ai CWV è stato recentemente modificato da Google inserendo dei nuovi parametri e cambiando come giudica il website.
Questo, con l’update del 15 agosto 2024, ci ha dato un assaggio di come i parametri di ranking di Google stiano cambiando. Un website che ha un alto tempo di caricamento verrà penalizzato così come un website che si “sposterà”, generando il così definito “layout shift”.
I parametri da tenere in considerazione per il 2025 saranno:
- Tempo di caricamento inferiore ai 2.5 secondi;
- Interattività del website entro 1 secondo;
- Cambi di layout (CLS) minimi;
- Velocità del server inferiore al secondo.
Un website con un server veloce e altamente ottimizzato permette al crawler di leggere più facilmente il website. Il consiglio rimane quello di studiare attentamente tutti i punti critici del website per poter così migliorare il website.
Avere un codice perfetto ma un contenuto non ottimizzato renderà inutile l’ottimizzazione fatta in quanto l’esperienza utente potrebbe essere negativa. E un utente che esce rapidamente da un website perché il contenuto è poco interessante farà abbassare l’autorità del website.
L’importanza dei contenuti nei SEO trends 2025
I SEO trends del 2025 passeranno comunque dal contenuto del website. Come abbiamo appena accennato, anche il sito più perfetto per le dinamiche dei motori di ricerca potrebbe non migliorare mai la sua posizione organica senza un’accurata strategia di Content Marketing.
Il contenuto rimane il re di una strategia SEO che prevede un aumento delle conversioni o della generazione dei lead. Per individuare il tuo pubblico e generare una più vasta strategia di Account Based Marketing, i contenuti saranno uno dei perni principali a cui dovrai rivolgerti.
Un piano editoriale ben studiato, con keyword di tendenza e un’analisi dei competitor, ti permetterà di generare una nuova tipologia di traffico. Anche da nicchie che potevano risultare sconosciute fino a quel momento e che potrebbero diventare nuovi clienti.
Inoltre, per l’esperienza di pagina e dunque per ottenere un miglior punteggio sui motori di ricerca, un cliente che legge il contenuto per oltre 30 secondi medi è da considerarsi “interessato”.
Quando si pensa ai SEO Trends 2025 si dovrà pensare, prima di tutto, all’utente e al suo percorso di navigazione, studiando da qui una strategia dedicata.
Il SEO Trend più importante: l’omnicanalità
Di quanto sia importante avere una strategia omnichannel ne abbiamo già parlato approfonditamente. Con gli attuali standard dettati dalla SEO, questa deve diventare la pietra centrale su cui costruire la strategia.
I motivi per pensare ad una strategia omnicanale come SEO trend per il 2025 è racchiudibile in pochi punti:
- I vari segnali che provengono dai social, come follower e interazioni, aumentano l’autorità del dominio e del website;
- Avere una My Business o un Places ottimizzato aumenta l’autorità del dominio e del website;
- Avere un canale YouTube o Pinterest (a seconda del business) aumenta l’autorità del dominio e del website;
- Avere un pubblico che genera contenuti e tagga il website o il profilo social aumenta l’autorità del dominio e del website;
- Avere dei contenuti condivisi e che fanno interagire l’utente aumenta l’autorità del dominio e del website.
Tutti i canali di un’azienda devono lavorare all’unisono e creare quella che può essere definita come “esperienze cross-channel”. L’utente deve riconoscere il tuo brand non solo dal logo, ma anche dal tuo modo di parlare e dal tuo modo di interfacciarsi con lui.
La SEO e i Social
La SEO deve collaborare a stretto contatto con i social e, tra i SEO trends più importanti per il 2025, ci sarà una linea sempre più sottile tra i due.
Basti pensare che le condivisioni di un articolo sui social vengono catalogate come backlink da parte di Google. Sappiamo bene che i backlink naturali sono tra i più importanti, anche se il motore di ricerca ha deciso di declassarli rispetto al passato.
Tuttavia, avere una strategia che permette ad un website di comparire sui social e di ottenere visibilità, alimenterà un traffico di ritorno e un’autorità sempre maggiore. Inoltre, più è naturale la condivisione più il website potrà beneficiare del segnale inviato.
Tra i parametri social più importanti che si possono distinguere, troviamo tutti i classici segnali del gruppo META e di X.COM (ex Twitter) tra cui:
- Condivisioni;
- Mi Piace / Like alla pagina;
- Mi Piace / Like al contenuto;
- Retweet;
- Commenti.
A questo, recentemente, si è unito lo stesso Google aggiungendo i canali YouTube alla SERP. Questo è uno dei segnali principali che nel 2025 sarà importante essere su più piattaforme.
Google ha infatti testato una nuova SERP, sul mercato USA e su quello Brasiliano, a metà settembre 2024.
La SERP testata prevede che, per determinate domande, siano presenti dei contenuti legati agli shorts di YouTube all’interno come risposta. Accanto a questi sono disponibili risposte video dai vari social tra cui TikTok e Facebook.
Tutti questi segnali determinano che un Social Media Specialist e un SEO Specialist dovranno lavorare ancora più a stretto contatto per migliorare il posizionamento di un website nella rete di ricerca.
Arriverà una SEO multisettoriale?
La SEO è, di per sé, già una disciplina multisettoriale. Si interfaccia infatti già da tempo con i social o con realtà come le ADS. Tuttavia, nel 2025, la sottile linea che divideva questi mondi sembra quasi sparire, diventando più sfuocata.
Quello a cui assisteremo sarà principalmente un lavoro che permette alla SEO di lavorare come perno di altre strategie e avrà il compito di supportarle tutte.
Prendiamo ad esempio una classica campagna keyword di Google ADS. La campagna lavora su svariate query di ricerca correlate alle keyword selezionate. Queste keyword possono essere inviate dal SEO Specialist al Paid Specialist che si occupa della campagna PPC e le farà puntare a pagine che ha fatto ottimizzare al reparto DEV.
Contemporaneamente, il SEO Specialist sa che la campagna ADS può usare il retargeting per migliorare il funnel di acquisto.
Dunque, per ultimo, si rivolge al Social Media Specialist per realizzare una campagna correlata ad un determinato contenuto per raggiungere gli utenti che hanno interagito con il website.
Il fulcro della situazione dovrà quindi essere la SEO che, con un piano editoriale ben strutturato e con architettura del website ben delineata, verrà spinta avanti grazie alle capacità multisettoriali dello specialista.
Come usare un SEO Audit per gestire i SEO Trends
Dopo aver visto tutti i SEO Trends 2025 è giunto il momento di tornare all’inizio. Le tendenze di navigazione utente possono essere controllate principalmente grazie ad un SEO Audit tecnico.
Un’approfondita analisi del website permette, prima di tutto, di stabilire a monte le criticità e dunque dove migliorarlo. Successivamente, questo ci permette di ottenere dati di navigazione che mostreranno le possibili crepe da sanare.
Infine, si potrà analizzare le nicchie di pubblico e il possibile website di riferimento del settore per avere un resoconto dettagliato su come sta andando il website.
Dopo aver realizzato il SEO Audit si avrà dunque una situazione generale del proprio website e del dominio, così da poter iniziare a creare una strategia in linea con i SEO Trends 2025.
In questo articolo abbiamo dunque visto quali sono le tendenze che ci aspettiamo per il 2025, abbiamo oramai capito come i motori di ricerca si stanno evolvendo e che l’ottimizzazione passa da molte fasi.
Per rimanere sempre al passo con le ultime tendenze della SEO puoi rivolgerti ad Adv Media Lab per avere una consulenza gratuita sul tuo website. Come abbiamo notato, analizzare è il primo passo per migliorare.
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Appassionato dell’universo informatico fin da piccolo e specializzato in area SEO da 10 anni. Dal 2012 fa parte della Lab Academy di Google e ha tenuto diversi webinar e incontri in tutto il territorio Italiano.
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