Roberto Siconolfi – classe ’83, campano, sociologo, saggista, mediologo.
Formatrice, ricercatrice, esperta di Psicosomatica e appassionata di Filosofia. Da anni approfondisce la connessione mente-corpo e le potenzialità dell’essere umano, non solo sui libri, ma anche sulla “carne” dell’esperienza umana.
Il suo è un approccio teorico-empirico.
È creatrice di Renaissance , un programma di auto conoscenza che ha lo scopo di portare consapevolezza in ogni ambito della vita. Ora insegna l’arte della conoscenza del Sè a professionisti e a Manager sia a livello nazionale che internazionale.
Il suo obiettivo è quello di portare la realizzazione all’essere umano all’interno del mondo professionale , in modo da creare ambienti di lavoro che siano non solo produttivi, ma anche laboratori di crescita personale e luoghi di incontro di individui consapevoli.
A intervistarlo è Roberto Siconolfi , sociologo, saggista e mediologo. Collabora dal 2016 con numerose riviste e giornali cartacei e on line. Scrive saggi e pubblicazioni scientifiche presso il CRIFU, ha insegnato Sociologia e mediologia alla UniTre, è relatore per il canale YouTube Libreria Cavour Esoterica. È, inoltre, relatore per Lab Academy e autore di molti dei nostri blog post.
Roberto Siconolfi : Chiara tu da formatrice, più nello specifico da mental coach, lavori anche nel mondo delle imprese, c’è una connessione tra la padronanza di sé (pensieri ed emozioni) e la capacità di dirigere con diligenza un’azienda?
Chiara Pierobon : Certamente. La connessione tra la padronanza di sé e la capacità di dirigere un’azienda è fondamentale. Un leader che sa gestire i propri pensieri ed emozioni ha una maggiore capacità di affrontare situazioni complesse , prendere decisioni ponderate e relazionarsi in modo consapevole con il proprio team. La padronanza di sé è necessaria per avere la padronanza anche dell’esterno: come facciamo a gestire un’azienda se non sappiamo in primis gestire noi stessi?
La gestione delle emozioni è cruciale per creare un ambiente di lavoro sano e stimolante. Un imprenditore consapevole sa come mantenere l’equilibrio tra il raggiungimento degli obiettivi e il benessere delle persone che lo circondano . Questo non significa reprimere le emozioni, ma comprenderle, accoglierle e trasformarle in strumenti di crescita personale e collettiva. È qui che entra in gioco la figura del mental coach: aiutare i leader a sviluppare questa consapevolezza di sé per portare beneficio sia alla loro vita personale che al successo aziendale.
Un’azienda riflette sempre lo stato interiore del suo leader. Quando un imprenditore è in sintonia con sé stesso, il suo equilibrio si trasmette all’organizzazione, generando maggiore collaborazione, creatività e ben-essere. In definitiva, guidare un’azienda con diligenza richiede non solo competenze tecniche, ma anche un profondo lavoro interiore , perché il successo vero nasce sempre da una solida base di consapevolezza e di autenticità.
Roberto Siconolfi : Ci vuoi raccontare della tua di evoluzione personale e di carriera, illustrandoci, sempre, le connessioni tra questi due ambiti?
Chiara Pierobon : La mia evoluzione personale e professionale è stata un percorso di continua trasformazione, che ha intrecciato la mia crescita come individuo e come professionista. La consapevolezza di sé è sempre stata il filo conduttore di questa evoluzione, un aspetto che considero essenziale tanto nella vita privata quanto nella carriera.
Fin dai primi anni della mia formazione, ho cercato di integrare teoria e pratica, affinando la mia capacità di comprendere e applicare concetti psichici e filosofici. Questo mi ha portato ad approfondire il mondo della psicosomatica, studiando la connessione tra corpo e mente, e a scoprire quanto queste due dimensioni siano importanti per il nostro equilibrio e il nostro successo.
Nel mio percorso professionale ho iniziato come formatrice, aiutando le persone a sviluppare competenze tecniche, ma ho presto capito che la vera crescita avviene quando si lavora anche sull’interno. Così ho iniziato a esplorare più a fondo la dimensione emotiva e psichica .
Questo approccio mi ha permesso di assistere le persone nel percorso di auto-consapevolezza, aiutarle a gestire emozioni e pensieri, e a farle diventare più in sintonia con il loro sé profondo .
La mia carriera si è evoluta parallelamente alla mia crescita personale. Ho scoperto che il lavoro su di sé non è solo fondamentale per il benessere individuale, ma anche per il successo professionale (le due cose non possono essere scisse). L’autoconsapevolezza, la gestione delle emozioni e dei pensieri, sono competenze che fanno la differenza nella leadership e nella capacità di guidare un team o un’azienda. L’evoluzione dell’individuo diventa quindi la base per la crescita di una carriera, poiché quando una persona è in armonia con sé stessa, diventa in grado di affrontare le sfide professionali con maggiore lucidità, forza e decisione.
La connessione tra la mia evoluzione personale e professionale è profonda. Non c’è crescita professionale senza crescita interiore , e non c’è evoluzione dell’individuo senza un miglioramento nella capacità di relazionarsi con gli altri, nella gestione delle emozioni e nel raggiungimento di un equilibrio interiore. Lavorare su sé stessi è il primo passo per costruire una carriera di successo e una vita piena di senso (a tal proposito, forse dovremmo rivedere il concetto di successo).
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Roberto Siconolfi : Che cos’è il metodo R?
Chiara Pirobon: Il Metodo RENAISSANCE è un programma di auto-conoscenza e trasformazione che aiuta a prendere piena consapevolezza dei meccanismi che governano l’animo umano . L’obiettivo del metodo è portare le persone a rinascere, ad acquisire una nuova visione di sé stesse e del mondo che le circonda. Ispirato dal simbolo alchemico dell’Araba Fenice, che rinasce dalle proprie ceneri, il metodo mira a trasformare la propria percezione del mondo e di sé, affrontando anche le dinamiche relazionali.
Al cuore del metodo c’è il Codice Umano, un sistema di classificazione delle personalità basato su 12 Archetipi. Ogni Archetipo funge come una “mappa” che aiuta a comprendere le attitudini, i talenti, le aree di miglioramento e i meccanismi psichici che ciascuno di noi manifesta. Questo sistema, sviluppato a partire da concetti avanzati nel campo della psicosomatica, è uno strumento potente per navigare dentro la complessità dell’essere umano, migliorando la consapevolezza, la gestione delle emozioni e l’interazione con gli altri.
Il Metodo R integra tecniche pratiche per sviluppare la padronanza di sé, partendo dalla gestione della mente e delle emozioni fino ad arrivare a concetti più profondi come il concetto di Presenza e di trasmutazione interiore . Il metodo pone un forte accento sulla comunicazione consapevole e sulle dinamiche interpersonali; questo con il fine di creare ambienti di lavoro che siano luoghi di incontro di individui più consapevoli.
L’approccio è pratico e mirato a risultati concreti, con l’opportunità di un allenamento mentale personalizzato, sia individuale che di gruppo, per coloro che desiderano continuare a evolvere e ad applicare queste conoscenze nella propria vita quotidiana. Perché se è vero che i corsi formano, sono i per-corsi che tras-formano.
Roberto Siconolfi : Ritieni dunque la disciplina interiore un valore aggiunto anche nel campo economico? Il mondo delle imprese, della produzione di beni e dell’offerta di servizi, necessita di qualità che vanno oltre la mera pianificazione, gestione e produzione materiale?
Chiara Pierobon: Assolutamente sì. La disciplina interiore è un valore aggiunto fondamentale anche nel mondo economico e nelle imprese . In un contesto in cui la pianificazione, la gestione e la produzione materiale sono indispensabili, ciò che spesso viene trascurato è la dimensione interiore delle persone coinvolte. La capacità di gestire pensieri, emozioni e reazioni, infatti, non solo contribuisce al benessere individuale, ma è anche cruciale per migliorare la qualità delle decisioni, la leadership, la comunicazione e la gestione delle risorse . Non dimentichiamoci che qualsiasi progetto imprenditoriale è fatto da persone.
Quando le persone sono più consapevoli di sé, sono in grado di affrontare le sfide in modo più sereno e con maggiore lucidità. Questo è essenziale, in particolare per i leader e per i manager che devono prendere decisioni rapide e strategiche. La disciplina interiore permette loro di agire con maggiore equilibrio, evitare decisioni impulsive o guidate dall’emotività, e stabilire un ambiente lavorativo che promuove la collaborazione e l’innovazione.
Inoltre, lavorare sulla propria consapevolezza e sul controllo della psiche consente di sviluppare un’intelligenza emotiva più raffinata, che è oggi riconosciuta come un fattore cruciale per il successo aziendale. La leadership consapevole favorisce relazioni più autentiche, motivazione e prestazioni migliori . Le aziende che incoraggiano lo sviluppo interiore dei propri dipendenti, creando spazi di crescita personale e professionale, riescono a costruire team più solidi, proattivi e, di conseguenza, produttivi..
Le qualità che vanno oltre la mera produzione materiale – come la capacità di relazionarsi in modo autentico, di risolvere conflitti, di rimanere concentrati e lucidi nelle situazioni difficili – sono sempre più indispensabili nel mondo delle imprese. La disciplina interiore diventa, quindi, un elemento fondamentale per la qualità (non solo per la quantità) dei risultati aziendali.
Roberto Siconolfi : In un certo qual modo potremmo dire, allargando il discorso, che l’economia non è solo materia, ma anche vocazione, ispirazione, connessione e governo interiore, in ultima analisi spirito?
Chiara Pierobon : Questa mi piace molto! Sono assolutamente d’accordo con questa affermazione. Ogni impresa, attività o professione coinvolge non solo la pianificazione strategica e la gestione delle risorse, ma anche un forte legame con il proprio scopo e il proprio impatto sul mondo . Quando consideriamo l’economia come una manifestazione di spirito, vediamo che non è solo il risultato di scambi materiali, ma anche il frutto di una continua evoluzione dell’essere umano, delle sue relazioni e delle sue intenzioni. Non quanto, ma perché.
Le decisioni economiche non dovrebbero essere solo razionali o guidate dal profitto immediato, ma anche ispirate da una consapevolezza più profonda, che tiene conto di ciò che è davvero ricco di valore e significativo, a livello individuale e collettivo. Il mondo delle imprese potrebbe beneficiare enormemente di una visione che integri la dimensione psichica e spirituale dell’individuo, riconoscendo che la qualità delle scelte economiche dipende in larga misura dalla qualità interiore di chi le compie. Questo approccio più consapevole, più che ridurre l’efficacia economica, potrebbe aumentarne la capacità di creare valore duraturo e di generare relazioni autentiche con clienti, partner e collaboratori.
In un contesto professionale e aziendale, l’ispirazione, la motivazione e la consapevolezza di sé sono fattori che influenzano profondamente la creatività e il benessere organizzativo. I leader che guidano con una visione più ampia , che vedono il proprio lavoro come un servizio al bene comune e alla propria missione interiore, sono spesso in grado di portare avanti progetti più innovativi e duraturi.
Se guardiamo all’economia da una prospettiva più ampia, possiamo vederla non solo come una gestione delle risorse materiali, ma come un dialogo tra la parte materiale e quella immateriale dell’essere umano. E quando l’interiorità di una persona è in armonia, anche il suo impatto sul mondo economico può diventare più positivo e significativo .
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Roberto Siconolfi : E quanto l’Italia con la sua storia artistica, artigianale, delle arti liberali e delle professioni e dell’impresa (il famoso Made in Italy) insegna e potrebbe insegnare tutto ciò?
Chiara Pierobon : L’Italia rappresenta un modello eccezionale di connessione tra creatività, lavoro e spirito. Da sempre, l’Italia è stata una culla di eccellenza in ambito artistico, con rinomati maestri che hanno lasciato un’impronta indelebile nelle arti visive, nella musica, e nella filosofia. Questo patrimonio non solo ha forgiato l’identità culturale del paese, ma ha anche influenzato profondamente l’approccio al lavoro e all’impresa. La tradizione artigianale italiana, che si tramanda da generazioni, è una manifestazione di cura e di dedizione al particolare, e il concetto di “Made in Italy” è sinonimo di passione e di creatività, qualità che si riflettono anche nelle professioni e nel mondo delle imprese.
Questa storia di perfezione e tradizione potrebbe insegnare al mondo che l’eccellenza non nasce solo dall’efficienza e dalla produttività materiale, ma da un incontro profondo tra l’animo umano e il lavoro . La maestria artigiana e artistica italiana non è solo una questione di tecnica, ma un modo di approcciarsi alla realtà, un’evoluzione che porta all’integrazione tra il pensiero, la pratica e il sentimento. Le piccole imprese italiane, in particolare, incarnano questa filosofia: un mix di alta qualità e di spirito di innovazione che riesce a combinare tradizione e modernità.
Questo approccio più umano all’economia potrebbe insegnare come integrare l’impresa con una visione più ampia della vita. Potremmo, infatti, riscoprire come l’Italia, proprio grazie al suo passato artistico, possa diventare guida nell’insegnare a lavorare non solo con la mente, ma anche con l’anima. L’economia non è solo gestione di numeri e progetti, ma anche espressione di un valore più profondo, che l’Italia sa raccontare come nessun altro paese al mondo.
Roberto Siconolfi : E proprio per insegnarlo e per insegnarlo ancora meglio, quanto di tutto ciò va recuperato, e sempre insegnato, alla luce di quanto detto, per la fondazione di un nuovo paradigma economico, che metta da parte i semplici programmi politici sull’economia, andando alla sua vera essenza, e dunque allo spirito?
Chiara Pierobon : Per fondare un nuovo paradigma economico che vada oltre i programmi politici e abbracci la vera essenza dello spirito, è necessario riscoprire e valorizzare quegli aspetti dell’economia che non si limitano alla mera produzione materiale, ma che comprendono una visione profonda dell’essere umano e delle sue potenzialità . Il “Made in Italy”, ad esempio, non è solo un marchio, ma una filosofia che integra estetica, qualità e passione in ogni prodotto, creando una connessione tra l’artigianato e l’espressione dell’essere umano in tutta la sua complessità.
Nel nuovo paradigma economico, non si tratta di concentrarsi solamente su numeri e profitti, ma di riscoprire l’importanza del “saper fare”, che non è solo tecnica, ma anche anima, visione e missione. La storia dell’arte, della filosofia e della maestria italiana ci insegnano che ogni atto lavorativo può essere una forma di espressione, un’opportunità per elevare il nostro spirito e, di conseguenza, quello della comunità e del mondo intero.
Per costruire un’economia che sia autentica e centrata sull’essere umano, dobbiamo recuperare e insegnare questo legame tra il lavoro, la passione, la creatività e la consapevolezza di sé . La vera ricchezza, in questo nuovo paradigma, non si misura più in termini puramente materiali o numerici, ma in termini di crescita personale, sociale e spirituale. Un sistema economico che si fondi su questi principi non solo contribuirà a un benessere diffuso, ma avrà anche il potenziale di trasformare le società e di creare una nuova visione del futuro.
Questo nuovo paradigma non si limita più ai concetti tradizionali di produttività, ma si espande, abbracciando una dimensione spirituale che integra il lavoro e la vita in un unico flusso di coscienza. È necessario che questo tipo di visione venga insegnato e praticato in modo che anche nelle aziende, nelle professioni e nella politica possano emergere nuove modalità di pensiero e di azione, che partano dalla consapevolezza interiore e si estendano a una realtà più ampia e armoniosa.
Roberto Siconolfi, classe ’83, campano, sociologo, saggista, mediologo. Uno dei suoi campi principali di ricerca è il mondo dei media, in tutti i suoi aspetti, da quello tecnico a quello storico e antropologico, fino a giungere al piano “sottile”, “magico”, “esoterico”.