Daniel Casarin – Imprenditore ed analista indipendente, si dedica al mondo della comunicazione, del marketing, del business design e della trasformazione digitale.
Il video ormai da diversi anni si è affermato come il contenuto più performante nei confronti degli utenti. Rispetto ai contenuti testuali e alle immagini, un video è capace di attirare maggiormente l’attenzione e di spingere gli utenti a compiere delle azioni, come visitare un sito web o richiedere delle informazioni. Per questo motivo, sempre più aziende oggi stanno investendo nella creazione di contenuti video per i propri social network, per Youtube e per il sito web aziendale . Questa è la tendenza degli ultimi anni, ma come sono cambiate le cose con il COVID-19? Che ruolo può avere il video nella nuova era digitale nata dalla pandemia?
Punti chiave dell’articolo:
I contenuti digitali sono cresciuti in modo esponenziale durante la pandemia . Nella “nuova normalità” gli utenti passano molto più tempo online ed il video è il contenuto più apprezzato: webinar, podcast e live streaming riscuotono grande successo
Per ottenere migliori risultati nel video marketing, l’aspetto strategico rimane centrale . È importante scegliere i canali più performanti, come Facebook, Instagram, Youtube e TikTok, e sviluppare una comunicazione in linea con il canale utilizzato ed il pubblico
Le maggiori tendenze per il video marketing post COVID-19 riguardano l’autenticità dei contenuti, con produzioni homemade, dirette streaming ed un’attenzione particolare per la fruizione da mobile. Investimenti più piccoli per una comunicazione costante e familiare
Per rispondere a questi interrogativi, il primo passo è capire cosa è effettivamente cambiato.
Si parla spesso di una “nuova normalità” che è nata con la pandemia ed il lockdown e ha costruito per il pubblico nuove abitudini .
Le persone, dopo aver vissuto la privazione dei negozi fisici e della vita offline, hanno ora un nuovo modo di guardare al digitale, ai social media e all’acquisto online.
Una nuova familiarità ed un livello di attenzione più alto ai contenuti online, a discapito dei media tradizionali, come tv e radio.
Webinar, podcast e live streaming sono diventati dei compagni per le lunghe giornate passate in casa ed ora stanno continuando a riscuotere successo.
Adesso, davanti a nuove restrizioni e ad una stagione di profonda incertezza, il video rimane una delle risorse più interessanti da sfruttare per le aziende dal punto di vista della strategia marketing.
L’importanza di una strategia video di un’azienda
Sergio Cremasco – Daniel Casarin
Marketing post COVID-19: il video come contenuto migliore
Il video è diventato negli ultimi anni uno degli strumenti più apprezzati ed utilizzati nelle strategie di marketing delle aziende.
Un contenuto video è dinamico, di facile fruizione e, soprattutto, ingaggiante . Un’ottima possibilità per catturare l’attenzione delle persone abituate a “scrollare” velocemente il feed del loro social network preferito.
Queste caratteristiche spiegano l’ampio utilizzo dei video oggi da parte delle aziende: ben l’ 85% dei marketer lo utilizzano come elemento strategico e l’88% di questi ritiene che il video offra un ROI (return on investment) maggiormente positivo rispetto ad altri contenuti.
Una crescita nell’utilizzo destinata a confermarsi anche nel prossimo futuro. Secondo Cisco , entro il 2022, l’82% di tutti i contenuti creati saranno video.
Nell’ultimo anno, il COVID-19 ha sconvolto le vite della popolazione mondiale e ha stravolto ogni genere di previsione, sia dal punto di vista economico che di marketing.
Con il lockdown, le aziende e le maggiori agenzie hanno dovuto ripensare tutte le loro campagne e la comunicazione nei confronti del clienti. Le persone erano costrette in casa, spaventate e bisognose di una vicinanza più profonda ed autentica.
I brand hanno dovuto lavorare in modo immediato per rispondere a queste nuove necessità.
Riconosciuto come il principe dei contenuti più performanti online, come si è trasformato il video durante la pandemia da COVID-19? Quali nuove caratteristiche deve avere oggi un video per avere successo online?
Per rispondere a questi interrogativi e capire come guardare al prossimo futuro, è necessario partire dal pubblico .
Le persone hanno affrontato un periodo del tutto nuovo, hanno sviluppato nuove abitudini e oggi si aspettano dai brand qualcosa più in linea con le loro nuove esigenze. Anche le strategie di video marketing non possono prescindere da queste trasformazioni in atto.
Come è cambiato il cliente nel periodo post COVID-19
Quello che è accaduto più o meno in tutto il mondo ad inizio 2020 ha segnato un cambiamento epocale e profondo nelle nostre società , destinato a farsi sentire ancora per molto tempo. Un’epidemia per la prima volta nell’epoca contemporanea ha costretto la popolazione della maggior parte dei paesi del mondo a casa, con norme molto restrittive da parte dei governi.
Le persone hanno attraversato momenti di forte disorientamento, paura e senso di precarietà . Tutti hanno assistito alle lunghe code davanti all’ingresso dei supermercati e alle immagini desolate delle grandi città deserte. In pochi giorni, tutto è stato chiuso e ogni attività è rimasta sospesa, fino a data da destinarsi.
In questa situazione, le persone hanno dovuto inventarsi una nuova quotidianità tutta casalinga. Per questo motivo, per affrontare le lunghe ore sul divano, i social network hanno vissuto un’impennata ancora maggiore ed il mondo online ha acquistato un ruolo centrale .
Con l’improvvisa sparizione del mondo sociale e fisico, il digitale è stato chiamato a supplire a questa mancanza.
Cosa è emerso sin dai primi momenti?
Il video si è confermato come il contenuto preferito e più “consumato” dagli utenti . Netflix ha raggiunto i 16 milioni di nuovi abbonati, così come le altre piattaforme di intrattenimento video digitali.
Ma l’intrattenimento non è l’unico settore ad aver visto picchi di pubblico; grande crescita anche i video legati alla formazione come webinar, podcast e live streaming.
Accanto alla passione per i video, inoltre, il COVID-19 ha avvicinato gli utenti ancora poco fiduciosi all’acquisto online, con la query “acquisti online” cresciuta del 50% nel solo mese di marzo.
Il COVID-19 ha dato vita ad un nuovo pubblico , che ama i contenuti video e che è molto più propenso all’acquisto online: due caratteristiche molto interessanti per il marketing.
Come creare un’efficace strategia di video marketing?
A partire da quanto emerso, appare evidente come l’era digitale post COVID-19 sia caratterizzata ancora di più dall’utilizzo del video marketing da parte delle aziende.
Affinché questi contenuti offrano il miglior risultato possibile, è necessario che vengano inseriti all’interno di una vera e propria strategia mirata a rispondere ai bisogni e alle aspettative del cliente.
I clienti oggi cercano dalle aziende supporto in ogni momento e informazioni chiare ed approfondite. La parola chiave oggi più che mai è fiducia.
I clienti, abituati ad un mercato saturo di proposte e di messaggi commerciali, cercano aziende nelle quali possano riporre fiducia e alle quali possano affidarsi nel tempo.
È necessario costruire una relazione da nutrire nel tempo con contenuti appropriati , sfruttando anche tutte le potenzialità del video.
Molte aziende, ancora oggi incontrano grandi difficoltà nella creazione di contenuti video. Partendo dall’idea del video promozionale stile televisivo, ritengono di dover investire nella strategia di video marketing grandi risorse per la creazione di prodotti patinati e di alta qualità tecnica.
Fare video marketing nell’era digitale post COVID-19 è invece molto diverso.
I contenuti video devono essere flessibili, con caratteristiche che variano a seconda del canale di destinazione e con una comunicazione improntata all’autenticità. Non si parla più di video promozionali vecchio stile, ma di brevi narrazioni che sappiano attrarre i clienti e portarli nel mondo aziendale a 360° .
Per comprendere al meglio le applicazioni del video marketing nel post COVID-19 e per offrire contenuti apprezzati dal pubblico, è necessario capire prima di tutto i principali canali da utilizzare per la pubblicazione dei contenuti video.
L’importanza di una strategia video di un’azienda
Sergio Cremasco – Daniel Casarin,
Video Marketing: i canali da utilizzare
I contenuti video sono cresciuti di pari passo con la diffusione dei social network . Queste piattaforme, in effetti, hanno anche determinato le caratteristiche che i video devono avere oggi.
Pensati per attirare l’attenzione degli utenti, sempre più abituati a “scrollare”, i video sui social network oggi devono essere brevi, molto ingaggianti soprattutto nei primi secondi e con una storia da raccontare.
Queste sono le caratteristiche del video odierno. Contenuti che vengono fruiti maggiormente da mobile e che quindi devono essere semplici, immediati, da poter essere visti e gustati in tutte le situazioni, con uno smartphone in mano .
Ma le aziende hanno diversi profili sulle varie piattaforme sociali: come possono organizzare, allora, la creazione e la distribuzione di questi contenuti?
Sicuramente ogni social network ha delle caratteristiche specifiche ed è importante che il video sia pensato per quella determinata piattaforma.
Una delle caratteristiche principali di una strategia di video marketing oggi è quindi l’adattabilità .
Facebook
Nonostante la grande crescita di Instagram, la popolarità di Youtube e le proposte emergenti di TikTok, Facebook rimane ancora oggi il social network con le maggiori possibilità.
Ogni giorno su Facebook si registrano 8 miliardi di visualizzazioni di video. Un’opportunità davvero interessante per le aziende.
Le opzioni oggi a disposizione riguardano la creazione di video nativi direttamente sul social network, l’incorporazione del video in una campagna adv e, ultimo arrivato, Facebook Live per attivare dirette streaming dalla propria pagina.
Come si può vedere, è un modo interessante per accompagnare gli utenti con contenuti in linea con il brand e con l’offerta da presentare.
Inoltre, utilizzare il video per la promozione è un ottimo modo per massimizzare le potenzialità ingaggianti del video in ottica advertising , sfruttando le grandi possibilità di profilazioni offerte da Facebook.
Instagram
Anche Instagram, il social network delle immagini per antonomasia, ha subìto il grande fascino dei video. Con la crescita degli utenti e degli affezionati della piattaforma, sono anche cresciuti gli investimenti delle aziende in questo canale (lo abbiamo già approfondito in questo articolo: Instagram Marketing: guida e strategia completa ).
Per valorizzare ancora di più il contenuto video, Instagram mette a disposizione le stories.
Questi contenuti effimeri costituiscono oggi un vero e proprio social network a parte rispetto al feed di immagini. Ultima arrivata la IGTV di Instagram , per la pubblicazione di video più lunghi e dirette streaming più ingaggianti.
Molto interessante anche la modalità di esplorazione proposta attraverso la sezione “esplora” e la ricerca tramite gli hashtag che permettono alle aziende di raggiungere profili molto diversi con i loro contenuti.
YouTube
YouTube rimane sempre e comunque il regno dei contenuti video. Nato prima di Facebook ed Instagram, continua ad essere un punto di riferimento fondamentale per il video .
Oltre ad essere un social media, YouTube è anche un’immensa repository di contenuti e filmati degli argomenti più disparati. La varietà è da sempre il suo punto forte.
Questa grandissima quantità di contenuti rende YouTube un canale molto affollato, dove incontrare clienti è più difficile .
Va ricordato che questo social media è prima di tutto un motore di ricerca e risponde alle stesse logiche.
Per questo, un’azienda che decida di aprire un canale YouTube dovrebbe dedicare attenzione all’ottimizzazione SEO dei contenuti, alle keyword, alle meta description e ai tag .
Ultima grande opportunità, YouTube è proprietà di Google e rientra nella rete Google Ads: un’azienda che voglia fare advertising può investire allineando questi due canali molto facilmente.
Il lavoro tra vocazione e responsabilità – Intervista a Massimiliano Pappalardo
TikTok
L’ultimo social network in ordine di tempo che sta riscuotendo grandissimo successo soprattutto tra i più giovani è TikTok. Anche in questo caso il video è il contenuto centrale.
Le difficoltà ed i rischi di questo canale riguardano le nuove modalità di comunicazione scelte dalla generazione Z.
Oggi pensare di lavorare come azienda su TikTok può offrire grandissime possibilità ma deve essere valutato con grande attenzione (lo abbiamo approfondito meglio in questo articolo: TikTok Marketing: guida completa e aggiornata per brand ).
Il rischio più grande è quello di invadere uno spazio dedicato ai più giovani con il linguaggio e le modalità sbagliate .
5 Trend per il video marketing post COVID-19
Individuati i canali di maggior diffusione dei video online, è il momento di capire quali sono le caratteristiche più importanti che i video dovrebbero avere per una strategia marketing post COVID-19.
Come detto in precedenza, quando si parla di video marketing si deve far riferimento ad un concetto di video contemporaneo e pensato per i social media.
Il video promozionale realizzato da registi e agenzie pubblicitarie per migliaia di euro ha una funzione istituzionale importante. Oggi, però, i social media richiedono degli strumenti e dei contenuti differenti che sappiano intercettare l’attenzione e la curiosità degli utenti in modi nuovi.
Quali sono gli aspetti da considerare per una strategia di video marketing online oggi?
Cinque sono gli elementi che emergono con più forza:
1. Puntare sull’homemade
Non più location dedicate, set e riprese fatte da professionisti del settore: oggi il video “homemade” riesce ad essere di grande impatto e ad ispirare maggiore fiducia negli utenti.
Non più location dedicate, set e riprese fatte da professionisti del settore: oggi il video “homemade” riesce ad essere di grande impatto e ad ispirare maggiore fiducia negli utenti.
Questo non vuole svalutare il lavoro e le competenze dei professionisti, ma apre comunque nuove possibilità per le aziende ed i brand.
Gli utenti tendono a prediligere quei contenuti video che trasmettono spontaneità e naturalezza e sono disposti a sopportare anche una qualità di livello inferiore .
In questo modo, è possibile realizzare una strategia di video marketing anche con un budget molto ridotto. Realizzare i contenuti in casa, inoltre, permette di avere un maggiore controllo sulle creatività e di realizzare delle variazioni per ciascun canale.
Un video destinato a YouTube, ad esempio, deve avere delle caratteristiche diverse rispetto ad un video per Instagram o per Facebook.
Le idee possono essere le stesse e anche lo storyboard ma ci sono alcuni elementi che, se declinati in modo corretto, possono accrescere il valore percepito del video. Questo genere di adattamenti, se commissionati ad un’agenzia esterna, richiedono tempo e denaro.
Spostare questo lavoro all’interno dell’azienda può rendere invece questi aspetti molto più accessibili.
2. Autenticità nella comunicazione
Se gli utenti preferiscono video più vicini alla quotidianità sia nei contenuti che nella qualità del girato, il COVID- 19 ha dimostrato anche che è meglio avere un contenuto spendibile subito rispetto all’attesa per un contenuto migliore in futuro .
La tempestività durante la pandemia è stata fondamentale per le aziende e ha gettato le basi per rapporti destinati a durare anche in futuro.
Un rapporto che dura nel tempo è un rapporto basato sulla fiducia ed è questo che oggi cercano i clienti dai brand.
Vogliono che le aziende si mostrino per quello che sono, che prendano posizione e che raccontino il loro modo di vedere e di vivere il mondo. Aziende fatte di persone, di volti e di storie che le umanizzano.
Una ricerca dimostra che il 65% dei clienti ha osservato con attenzione il comportamento delle aziende durante la prima ondata della pandemia e che questo influenzerà le loro scelte d’acquisto future.
Ancora di più: il 33% ammette di abbandonare un brand, se non soddisfa le proprie aspettative dal punto di vista del comportamento .
La parola d’ordine delle aziende oggi, anche nella strategia di video marketing, deve essere autenticità.
3. Live streaming
Quando si parla di video, non si fa riferimento solamente a contenuti pensati, progettati e realizzati seguendo un progetto.
Una delle tendenze cresciute molto durante la pandemia riguarda invece il live streaming .
I maggiori social network hanno attivato questa possibilità e ci sono anche canali interamenti dedicati alla trasmissione in diretta. Intrattenimento ma anche formazione, con webinar, podcast tematici, conferenze e sessioni di domande e risposte.
Con la diretta si mette a disposizione un canale di comunicazione diretto ed autentico con l’azienda, senza i filtri di una comunicazione più istituzionale e formale.
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4. Mobile
Nonostante la pandemia da COVID-19 abbia chiuso in casa le persone, offrendo la continua disponibilità di tutti i device tecnologici, il mobile è rimasto l’elemento fondamentale della fruizione durante il lockdown.
Anche se tutti avevano a disposizione il computer, molti contenuti continuavano ad essere fruiti da smartphone .
Oggi questa tendenza continua a confermarsi.
Per questo è fondamentale nella progettazione di una strategia di video marketing, pensare a contenuti per lo smartphone sia nelle dimensioni che nella velocità di visualizzazione.
5. Video stock
In linea con le problematiche create dal COVID-19 e con la possibilità di realizzare video meno professionali per gli utenti, oggi è esplosa la disponibilità di video stock.
Possono essere scaricati e montati gratuitamente o a pagamento, a seconda della qualità, e coprono molte tematiche e possibilità della vita quotidiana . Basta scegliere il database più in linea con la comunicazione aziendale e acquisire contenuti da rielaborare.
I video stock sono molto utili e sicuramente una risorsa per i tempi stretti della comunicazione nell’era digitale post COVID-19.
Si consiglia però di prevedere sempre una elaborazione e l’aggiunta di elementi personali .
È da evitare il rischio di utilizzare immagini e frame già associati ad altri brand e diventati ormai troppo “riconoscibili”.
Video marketing: aspetti da valutare e pianificare
Il video nel marketing è oggi una risorsa fondamentale. I contenuti video sono il modo migliore per raggiungere i clienti durante la loro navigazione sui social media.
Adv Media Lab sa come creare piani di video marketing personalizzati che ti permettano di raggiungere e intrattenere il pubblico online. Il nostro team è composto da oltre 40 esperti che metteranno le loro conoscenze e competenze a servizio della tua azienda.
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Per sviluppare una strategia di video marketing di successo nell’era post COVID-19 ci sono degli aspetti da valutare con attenzione .
Una prima riflessione va sicuramente dedicata al budget. Nonostante la possibilità di realizzare video “homemade” porti ad un risparmio considerevole in termini economici, è importante valutare con attenzione il budget da riservare alla produzione di video.
Nel marketing è fondamentale lavorare a livello strategico, mettendo in piedi interventi coordinati ed allineati trans canale. Per avere una visione così ampia e coerente, è necessario attivare una progettualità anche nella produzione e creazione di video.
È importante sviluppare una programmazione specifica e destinare un budget.
Dove partire quindi per una strategia di video marketing nell’era digitale post COVID-19?
Come sempre quando si parla di comunicazione e di marketing è necessario partire dagli obiettivi . Capire dove si vuole andare, cosa si vuole comunicare ai propri clienti e che genere di rapporto si vuole costruire nel tempo.
Il video è un contenuto davvero potente per costruire narrazione, fiducia e fedeltà al brand; un valore che il COVID-19 ha rafforzato ed evidenziato ancora di più.
Con queste certezze si può sviluppare una strategia di video marketing per i social media e il sito web coerente, efficace e valida nel tempo.