Marica Bacciardi – Marica è Social media & community marketing consultant in Adv Media Lab.
Quante volte avete letto o sentito la frase “Il video è il contenuto del futuro?” La trasformazione digitale ha portato a una crescita esponenziale delle informazioni disponibili e se per l’utente può rappresentare un vantaggio, per le aziende è sempre più difficile catturare l’attenzione del potenziale cliente assuefatto da contenuti di ogni genere e formato.
Distinguersi dalla massa, essere ricordati, costituisce una delle sfide più complicate che qualsiasi brand si trova ad affrontare. La lettura richiede tempo e concentrazione mentre l’interlocutore è sempre più distratto e sfuggente.
Ecco perché, oggi più che mai, per una comunicazione di successo è d’obbligo implementare la strategia di content marketing con una buona video strategy.
Le statistiche in merito sono chiare, anzi, chiarissime.
Stando ad uno studio piuttosto recente condotto da HubSpot, il 90% dei clienti afferma di guardare video prima di acquistare un prodotto o servizio.
Lo studio dimostra anche che il consumo di video YouTube da mobile aumenta del 100% ogni anno. Secondo Cisco, invece, entro la fine del 2021 l’80% di tutto il traffico in rete sarà generato da video.
Come realizzare una video strategy efficace?
Lo scopo di questa guida è fornirti un percorso a cui fare riferimento per la progettazione video.
In particolare, parleremo di:
Definizione degli obiettivi . A chi è diretto il tuo video? Quali risultati ti aspetti di raggiungere? Conoscere il destinatario e trasferirgli le informazioni giuste al momento giusto, rispettando le fasi del funnel, è il primo e imprescindibile passo per realizzare un valido contenuto ed essere ricompensato degli sforzi dedicati
Come raccontare una storia. L’uomo vive di storie fin dall’origine della specie. Ha bisogno di immedesimarsi nel viaggio di un eroe che gli somiglia, con gli stessi problemi per i quali tu hai la migliore soluzione.
Quale tipologia di video scegliere. Esistono diverse possibilità integrabili tra loro. Scegliere la tipologia giusta o una loro combinazione adeguata al contenuto, al canale scelto, all’immagine del brand, al linguaggio usato dal pubblico di riferimento, determinerà il modo in cui il messaggio si posizionerà nella mente del destinatario
Come progettare e distribuire il video. Creare un video prevede un percorso diviso in più fasi che vanno dalla scrittura, alla realizzazione vera e propria (riprese e montaggio), fino alla distribuzione sui diversi canali proprietari o a pagamento. Più accurata sarà la pianificazione, migliore sarà la qualità del risultato finale
Nel dettaglio, in questo articolo ci occuperemo di:
L’importanza di una strategia video di un’azienda
Sergio Cremasco – Daniel Casarin
Chi è il destinatario del video? Definisci la tua buyer persona
Prima di realizzare qualsiasi contenuto è necessario sapere a chi è rivolto. Tale assunto vale, ovviamente, anche per il video. Senza una conoscenza approfondita del pubblico di riferimento e dei suoi bisogni, delle sue aspirazioni, delle sfide che potrebbe dover affrontare, le probabilità che il contenuto funzioni sono davvero molto scarse.
Qui entra in gioco il concetto di buyer persona. Si tratta in sostanza di un profilo immaginario che incarna le caratteristiche, i comportamenti ed i desideri del tuo cliente ideale.
Cosa è importante sapere?
Intanto è essenziale stabilire se il potenziale cliente è un’azienda o l’utente finale. È possibile che la tua realtà fornisca soluzioni sia per il mercato B2B che B2C, in ogni caso ti servirà differenziare il messaggio in base alle caratteristiche e alle possibili esigenze del destinatario.
Se ti rivolgi ad un’azienda ti interesserà conoscere il settore, la dimensione, quali cambiamenti potrebbe dover affrontare nel breve e medio termine e quante e quali figure sono coinvolte nel processo d’acquisto.
Quali sono le loro competenze specifiche? Le loro preoccupazioni?
In realtà, anche quando si fa riferimento al B2B è essenziale ricordarsi che la relazione è sempre tra persone. Per questo motivo, oltre alle informazioni demografiche come genere, età, area geografica, professione, è essenziale raccogliere e concentrarsi sui dati psicografici dei possibili destinatari.
Conoscere i loro interessi, quali fattori o persone ne influenzano maggiormente il customer journey, dove si informano, i social network che utilizzano di più, gli influencer che seguono.
Tutto questo ti consentirà di creare un contenuto altamente personalizzato, aumentando le possibilità di convertire l’utente in lead e il lead in cliente, in base al punto del customer journey in cui si trova la tua buyer persona in quel determinato momento.
Se stai pensando o hai deciso di creare un video per promuovere il tuo prodotto o per presentare la tua azienda a un nuovo pubblico, disporre di queste informazioni ti sarà utile per :
Definire la tipologia di messaggio
Scegliere il tono di voce
Il linguaggio (parole, dialoghi, singole frasi)
Decidere lo stile del video
Stabilire tramite quali canali verrà distribuito
Definisci gli obiettivi e crea contenuti per ogni fase del funnel
In accordo con il mercato in cui è inserita la tua attività avrai l’esigenza di rivolgerti a pubblici diversi. Potresti avere un target più ampio in quanto produci beni di largo consumo oppure un pubblico di nicchia a cui offri un prodotto o servizio esclusivo o molto costoso, come avviene per i marchi inseriti nel mercato del lusso.
Il tuo pubblico sarà inoltre costituito dai già clienti, da chi ha già mostrato interesse per il tuo marchio interagendo sui social network o iscrivendosi alla newsletter e da chi ancora non ti conosce.
Per ciascuno di questi target dovrai stabilire obiettivi precisi e specifici.
L’ideale sarebbe creare un video per ogni fase del funnel, ma, se per questione di budget o di tempo non è possibile, stabilisci una priorità.
Se la tua azienda è nata da poco e hai bisogno di farti conoscere, magari potrai focalizzarti sulla fase di awareness e realizzare un video per presentare i tuoi prodotti, per parlare della mission e mettere in risalto i valori del brand.
Se invece il tuo obiettivo è convincere coloro che sono già consapevoli del problema e sono già entrati in una fase di valutazione o di consideration, potresti pensare a un video per evidenziare il tuo vantaggio competitivo e sottolineare le caratteristiche specifiche del tuo prodotto.
Parla dei vantaggi di cui l’utente potrebbe usufruire diventando tuo cliente.
Potresti ad esempio ricorrere alle testimonianze di clienti soddisfatti della loro esperienza, che abbiano voglia di raccontare perché ti hanno scelto e come la tua soluzione ha migliorato alcuni aspetti della loro vita.
Del resto, è noto che i clienti si fidano e ricercano il parere di altri clienti prima di dare fiducia al brand.
Nella fase finale del customer journey, magari, penserai a un video da inserire nella newsletter per i tuoi lead con un incentivo che li spinga, finalmente, ad acquistare.
Una prova gratuita del prodotto, una consulenza gratuita o uno sconto limitato su un servizio, un corso di formazione, sono solo alcuni degli infiniti stimoli per chiamare all’azione il tuo potenziale cliente.
Il lavoro non termina una volta conquistato il cliente e il video può ancora tornarti utile per intrattenerlo, fidelizzarlo, fare in modo che continui a sentirsi importante.
In sintesi, il video è utile in ogni fase del funnel quindi usalo. In particolare, nella definizione della video strategy ricordati di:
Fissare gli obiettivi e creare contenuti il più possibile personalizzati. Cerca di dare al tuo interlocutore le risposte di cui ha bisogno al momento giusto
Educare, coinvolgere ed emozionare . Realizza video in grado di fissare nella memoria del potenziale cliente l’immagine del tuo marchio. Fai che possa associarla, fin dal primo momento, ad un’esperienza piacevole e positiva
Quale storia vuoi raccontare? Quali emozioni vuoi evocare?
Ci avviciniamo sempre di più alla fase creativa. Posto che la tua mission, la tua buyer persona, gli obiettivi e il modo in cui vuoi fare la differenza nella vita di chi sceglierà il tuo marchio sono chiari e definiti nella tua strategia di marketing, è arrivato il momento di raccontarli.
Come si definisce una buyer persona?
Scarica il nostro aggiornamento e scopri le 30 domande per iniziare a definire in modo corretto le tue buyer persona.
Vuoi raccontare la storia della tua azienda o quella dei tuoi clienti?
Se racconti la storia dei tuoi clienti scegli un eroe simile al cliente che non hai ancora conquistato. Racconta il suo viaggio, dalla presa di coscienza del problema fino alla sua risoluzione.
Usa il video per rendere visibile il cambiamento e fallo in modo che le persone a cui stai comunicando possano immedesimarsi nel viaggio del protagonista ed empatizzare con le sue emozioni.
Quale emozione vuoi evocare?
Dipende dal destinatario, ma anche dal tono di voce del tuo brand, dai valori incarnati dallo stesso. Stabilito quale emozione richiamare alla mente del tuo pubblico, tutto nel video deve essere funzionale a evocarla.
Scegli con cura tutti gli elementi, perché ognuno di questi farà la differenza.
La luce, le musiche, i dialoghi, la composizione della scena, l’aspetto degli attori e lo stile del video dovranno essere coerenti con l’emozione e con la storia che si decide di raccontare.
Quale stile scegliere?
Per decidere quale stile deve avere il tuo video, tieni conto sempre dei seguenti aspetti:
Destinatario
Obiettivi
Tipologia di messaggio
Tono di voce
Fattore emotivo
Canali di distribuzione
Vediamo alcune tra le principali opzioni.
Video narrativi
I video narrativi si prestano particolarmente bene nella fase di awareness. Attraverso una storia coinvolgente e facile da seguire, l’utente che sta prendendo consapevolezza dei suoi bisogni assimilerà delle informazioni sul tuo marchio e su come potresti aiutarlo.
Crea una storia memorabile grazie alla quale l’immagine del tuo brand resterà a lungo nella mente dello spettatore.
Video esplicativi
I video esplicativi si adattano bene sia alla fase di awareness che di consideration. Usali per spiegare di cosa ti occupi, parla della tua azienda e di come aiuti i tuoi clienti. La loro lunghezza dipende dai canali attraverso i quali deciderai di distribuirlo.
Su LinkedIn, ad esempio, dove gli utenti sono più predisposti ad investire del tempo per leggere o guardare dei contenuti, si può azzardare un video un po’ più lungo, ma il consiglio è di restare nei due minuti.
Video testimonianze
Funzionali sia nella fase di valutazione che in quella decisionale. Usa le testimonianze dei clienti o anche dei dipendenti per convincere il pubblico della validità della tua offerta.
Scegli figure nelle quali il tuo cliente tipo possa identificarsi, quindi fai attenzione anche all’aspetto fisico delle persone presenti nel video.
Il lavoro tra vocazione e responsabilità – Intervista a Massimiliano Pappalardo
Video prodotto
Questi video vengono utilizzati per raccontare le caratteristiche specifiche del prodotto e l’obiettivo è metterne in evidenza la qualità e gli aspetti che lo rendono diverso dai prodotti offerti dai competitor.
La qualità visiva in questo caso è particolarmente rilevante. I video prodotto si prestano bene nella fase finale del funnel e si consiglia di inserire una forte call to action, come una prova gratuita o l’attivazione di uno sconto per condurre il potenziale cliente alla finalizzazione dell’acquisto.
Video di animazione
Si tratta di video coinvolgenti e divertenti attraverso i quali, di solito, si prova a fornire una spiegazione semplice di concetti complicati o vi si ricorre quando si vogliono spiegare le funzionalità di una tecnologia o di un progetto complesso in modo chiaro e fruibile per tutti.
I video di animazione sono molto versatili, si adattano a molte tematiche e si integrano bene con altre tipologie di video.
Pensa a quello che può piacere di più al tuo pubblico e allo stile più adatto a veicolare il messaggio e l’immagine del tuo brand e sii creativo e originale.
Le 3 fasi di progettazione della video strategy
La creazione di un video di qualità richiede tempo, professionalità specializzate e una buona disponibilità di budget. La pianificazione delle singole fasi è indispensabile per evitare sprechi di tempo e denaro e gestire eventuali imprevisti come richieste dell’ultimo minuto da parte dell’ufficio marketing, mancanza di licenze o di materiale importante.
La creazione del video si divide in tre fasi fondamentali:
Pre-produzione
Produzione
Post-produzione
Vediamole nel dettaglio.
Pre-produzione
In questa fase si decide la creatività, si buttano giù le idee sulla storia, la trama, i personaggi, lo stile e la durata e si procede con la sceneggiatura vera e propria. Vengono scritti i dialoghi o il testo della voce fuori campo, come e dove devono essere fatte le inquadrature, il sottofondo musicale, il colore e il tipo di luce.
Può tornare molto utile fare un piccolo storyboard delle scene.
È importante in questa fase decidere anche i canali di distribuzione del video, poiché questa scelta ne determinerà sia la durata che lo stile e il tono di voce che dovranno essere coerenti alle specificità dei diversi media.
Produzione
Si arriva alla fase delle riprese. In questa fase bisogna fare attenzione alle inquadrature, alla luce, alla scenografia e al sonoro.
Soprattutto se si gira in esterno, c’è il rischio che eventuali rumori di sottofondo compromettano la qualità dell’audio e dell’intero video.
Post-produzione
Si tratta della fase di montaggio, fondamentale nella determinazione del ritmo e dello stile del video. In questa fase si possono aggiungere ulteriori effetti visivi come effetti grafici, aggiunta dei sottotitoli e altro.
La fase di editing deve valorizzare il lavoro svolto nelle fasi precedenti e contribuire all’efficacia del messaggio.
Su quali canali distribuire il video?
Esistono principalmente tre opzioni:
Canali di proprietà
Canali a pagamento
Spazi guadagnati
Dei primi fanno parte il tuo sito Internet, il blog aziendale, la newsletter e i social network dell’azienda. Pubblica i tuoi video nei tuoi canali di proprietà.
Gli utenti li usano per informarsi, ti seguono sui social network, leggono i contenuti del blog e più trovano informazioni accurate più sono incentivati a seguirti e a dedicarti del tempo.
Tra i canali a pagamento troviamo ad esempio la pubblicità tradizionale in televisione o su giornali cartacei, blog di settore e simili, i post sponsorizzati sui social network ed eventuali collaborazioni con gli influencer.
Gli spazi guadagnati sono invece spazi gratuiti sui quali il contenuto distribuito viene condiviso spontaneamente da altri.
Alcuni esempi sono:
I profili degli utenti che condividono il contenuto
Le pagine e i profili ufficiali di amici e colleghi che lavorano nello stesso settore e ai quali possiamo chiedere esplicitamente di condividere il video coinvolgendo un’audience presumibilmente targettizzata
Profili di influencer che decidono di segnalare il contenuto senza che ci sia un accordo commerciale
Il neo degli spazi guadagnati è che non si possono controllare totalmente. Ad ogni modo restano un importante spazio di pubblicità gratuita.
Di solito, una buona video strategy prevede una distribuzione integrata del contenuto tramite le diverse tipologie di media.
Youtube: social media e repository
Tra i canali nei quali distribuire i video aziendali prodotti, un’attenzione particolare va sicuramente dedicata a Youtube.
Anche se oggi tutti i social media hanno compreso l’importanza del video e hanno creato dei formati e degli spazi dedicati, Youtube rimane un canale in cui è importante essere presenti se si vuole costruire una strategia video completa ed efficace.
Con più di 15 anni di esperienza, Youtube continua ad essere un punto di riferimento fondamentale: uno spazio che alle dinamiche social associa anche le funzioni di un vero e proprio motore di ricerca.
Caricare un video sul proprio canale Youtube richiede un’ottimizzazione SEO che incide sulla visibilità del contenuto su Youtube ma anche su Google.
Oggi, infatti, tra i risultati di ricerca restituiti nella SERP di Google, si trovano anche molti video provenienti da Youtube. Un’opportunità importante per raggiungere un pubblico ampio e profilato sul contenuto offerto.
Un’azienda che decide di puntare ed investire sul video, nella costruzione e pianificazione della strategia, al di là dei social media, non può prescindere dall’universo Youtube.
Quali sono le strategie su cui investire?
Lo scenario che si prospetta per il 2021 ha la trasformazione digitale come punto cardine ed è proprio il digitale che può aiutarci a superare questi tempi di crisi.
Misura l’efficacia della tua strategia video
Misurare l’efficacia del risultato è fondamentale per ottimizzare costantemente la video strategy . Nella fase di misurazione, si stabiliscono i KPI in accordo con gli obiettivi che ci si è posti per quel contenuto.
Nella fase di awareness si presta attenzione principalmente alle visualizzazioni, alle impression, al click through rate, mentre nella fase di consideration e di conversion si guardano metriche come l’aumento dei visitatori unici sul sito ufficiale, la compilazione del form di lead generation o un aumento delle vendite.
Trattandosi di video, un errore comune è misurare il successo in base alle visualizzazioni.
Se queste non portano a un guadagno in relazione alla tipologia di conversione designata, evidentemente la strategia è da rivedere.
Leggere e confrontare gli insight raccolti dalle interazioni sui social network, dagli analytics del sito web o da altre piattaforme per il tracciamento dei dati ti aiuterà a conoscere meglio chi sono i tuoi utenti e come si comportano di fronte ai contenuti che pubblichi.
Sistematizzare queste informazioni ti consentirà di perfezionare non solo la video strategy ma l’intera strategia di content marketing.
Video strategy e SEO
Gli algoritmi di Google premiano le pagine web che contengono video.
Nello specifico, perché è importante integrare dei video nelle pagine del proprio sito?
Favoriscono il posizionamento tra i primi risultati della SERP
Aumentano il traffico al sito web
Gli utenti trascorrono più tempo sulle pagine del sito che contengono video
La SEO è uno dei principali metodi per ottenere maggiore traffico al sito corporate dell’azienda e affidarsi ad un team di esperti capaci di elaborare una strategia personalizzata può aiutarti a raggiungere risultati significativi.
Adv Media Lab è un’azienda specializzata in inbound marketing , sales, service, conversion rate optimization e growth hacking che con il suo team composto da oltre 40 esperti ha aiutato aziende inserite nei diversi mercati, da quello farmaceutico, al mercato dell’arredamento, ad ottenere risultati tangibili in termini di visibilità del marchio e aumento delle vendite e del fatturato.
Se stai pensando di migliorare la tua strategia SEO, video compresi, richiedi una consulenza gratuita per esaminare possibili piani d’azione.
Conclusioni
Ancora dubbi sulla necessità di implementare la tua strategia di marketing con contenuti video studiati e strutturati?
Ecco altri due numeri che potrebbero convincerti.
Secondo uno studio di Forrester Research le informazioni memorizzate guardando un video equivalgono a 1,8 milioni di parole. Ancora, da fonti Wordstream emerge che le persone conservano il 95% del messaggio contenuto nel video a fronte del 10% di un messaggio solo testuale.
Concludiamo sintetizzando i principali concetti espressi finora sul perché e su come usare i video per ottimizzare la comunicazione della tua azienda:
Utilizza i video per attirare l’attenzione della tua audience di riferimento e fissare l’immagine del brand nella memoria del tuo interlocutore chiave
Crea video per ogni fase del funnel. Più riesci a personalizzare il contenuto, più aumentano le probabilità che i destinatari del messaggio lo apprezzino, scelgano di conoscerti meglio e, magari, convertire alla fine del loro customer journey
Usa i video per spiegare chi sei e per rispondere alle domande dei tuoi clienti
Educa e intrattieni. Educa chi ancora non ti conosce e intrattieni chi ti ha già scelto perché continui a farlo. Realizza video che divertano i tuoi clienti e coinvolgili nel processo di creazione del contenuto. La loro voce accrescerà la credibilità del tuo marchio. Migliore sarà la loro esperienza, maggiore sarà l’entusiasmo di condividerla con altri
Pianifica tutto quello che puoi. La qualità e il successo del video dipenderanno da quanto sarai stato capace di studiare i dettagli e metterli in pratica in tutte le fasi evolutive del progetto, dall’idea creativa alla distribuzione
Usa il video per comunicare i valori del tuo brand e colpire la sfera emozionale dell’interlocutore. Oggi molti prodotti e servizi si equivalgono per caratteristiche e prestazioni e i clienti scelgono un marchio al posto di un altro perché ne condividono la visione. Il video, più di qualsiasi altro formato può aiutarti a esprimerla
Condividi il video su tutti i canali di proprietà
Usali per semplificare concetti complessi. Incontra le esigenze dei tuoi possibili clienti e fornisci loro informazioni rilevanti e di facile comprensione
Probabilmente i tuoi competitor hanno già impostato e incluso sistematicamente la video strategy nelle loro attività ed è altrettanto possibile che stiano ottenendo buoni, se non ottimi risultati.
E tu, stai facendo lo stesso? Se la risposta è sì, ottimo.
Se la risposta è no, è tempo di iniziare.
Marica è Social media & community marketing consultant in Adv Media Lab. Qui ha scoperto che il vero cuore delle connessioni aziendali è il rapporto umano, la capacità di ascoltare e comprendere le esigenze dei clienti.