Google AI Mode, la nuova interfaccia di ricerca basata sull’intelligenza artificiale, continua a suscitare interesse e interrogativi nel mondo del digital marketing. Un recente studio, condotto analizzando 10.000 parole chiave, ha svelato un aspetto cruciale: l’incoerenza dei risultati forniti da AI Mode. Questa scoperta ha importanti implicazioni per le strategie SEO e di content marketing. Adv Media Lab analizza i risultati dello studio e offre spunti per navigare questo nuovo scenario.
Incoerenza nei risultati di Google AI Mode, cosa dice lo studio?
La ricerca, pubblicata da SE Ranking, ha confrontato le performance di AI Mode con le AI Overviews di Google e i risultati organici tradizionali (la top 10). Il dato più significativo emerso è la scarsa sovrapposizione tra le fonti citate da AI Mode e i ranking organici.
“La sovrapposizione media di URL esatti tra i tre dataset è stata di solo il 9,2%”, evidenzia lo studio, sottolineando l’elevata volatilità.
Analizziamo i punti salienti della ricerca:
- Risultati variabili: Testando le stesse 10.000 parole chiave più volte nello stesso giorno, i risultati di AI Mode sono risultati spesso diversi. Nel 21,2% dei casi, non c’era alcuna sovrapposizione di URL tra le tre serie di risposte.
- Minima sovrapposizione con i risultati organici: Solo il 14% degli URL citati da AI Mode corrispondeva ai primi 10 risultati organici per le stesse query. In quasi il 18% delle query, AI Mode non ha fornito alcuna sovrapposizione con gli URL organici.
- Fonti affidabili: In media, ogni risposta di AI Mode contiene 12,6 citazioni, prevalentemente in formato “block links” (90,8%). I domini più citati includono Indeed, Wikipedia, Reddit, YouTube e NerdWallet. Le proprietà di Google rappresentano il 5,7% dei link, principalmente profili aziendali di Google Maps.
- Differenze con le AI Overviews: La sovrapposizione di URL tra AI Mode e AI Overviews è di solo il 10,7%, suggerendo logiche operative differenti tra i due sistemi, nonostante la comune base AI.
L’elevata volatilità dei risultati di AI Mode presenta nuove sfide, ma anche nuove opportunità per i professionisti del marketing. La variabilità dei risultati rende più complessa la misurazione della visibilità. Tuttavia, questa stessa fluidità crea maggiori possibilità di esposizione: a differenza dei risultati di ricerca tradizionali, dove una ristretta cerchia di pagine domina il ranking, AI Mode sembra aggiornare frequentemente le sue citazioni.
Questo significa che i publisher con contenuti pertinenti e di alta qualità hanno maggiori chance di comparire nelle risposte di AI Mode, anche se non si trovano nella top 10 organica.
Adatta la tua strategia SEO e SEM con Adv Media Lab
Per affrontare al meglio questo scenario, Adv Media Lab consiglia ai professionisti SEO e ai content creator di:
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Dare Priorità all’autorità del dominio e alla rilevanza tematica: Google AI Mode sembra valorizzare i domini riconosciuti come autorevoli in un determinato settore.
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Diversificare la presenza sui contenuti su diverse piattaforme affidabili: Aumentare la propria presenza su piattaforme di riferimento può ampliare le opportunità di citazione da parte di AI Mode.
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Ottimizzare la presenza locale: Curare la presenza su Google Maps e altri strumenti locali può aumentare la visibilità per le ricerche geolocalizzate.
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Monitorare l’evoluzione dei pattern di inclusione: Tenere sotto controllo come Google AI Mode seleziona e cita le fonti è fondamentale per adattare la strategia nel tempo.
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Siamo consapevoli che navigare le complessità di Google AI Mode può sembrare una sfida, ma non devi affrontarla da solo. Offriamo una consulenza gratuita per analizzare la tua situazione specifica e fornirti un piano d’azione su misura per massimizzare la tua visibilità e il tuo successo online.
