Il calo dei CTR organici dopo l’arrivo di AI Overview

Una nuova analisi rivela un cambiamento significativo nel comportamento degli utenti sui motori di ricerca. I tassi di clic (CTR) per il primo risultato organico di Google sono diminuiti dal 28% al 19%, registrando un calo del 32%. Questa flessione è correlata all’espansione degli AI Overview (Panoramiche IA), una funzionalità che appare ora in un’ampia gamma di risultati di ricerca. La posizione numero 2 ha subito un calo ancora più marcato, con i CTR in diminuzione del 39%, dal 20,83% su base annua.

La ricerca, condotta da GrowthSRC Media, ha analizzato oltre 200.000 parole chiave da 30 siti web nei settori e-commerce, SaaS, B2B ed EdTech.

Secondo il rapporto, le Panoramiche IA erano presenti per 10.000 parole chiave nell’agosto 2024. Entro maggio 2025, questo numero è salito a oltre 172.000. Questa espansione ha fatto seguito all’aggiornamento del core di marzo ed è stata confermata durante l’annuncio del rollout completo negli Stati Uniti da parte di Google alla conferenza per sviluppatori I/O.

Questi sviluppi sembrano contrastare con i commenti del CEO di Google, Sundar Pichai, il quale, in un’intervista a Decoder per The Verge, aveva affermato: “Se inserisci contenuti e link all’interno degli AI Overview, ottengono tassi di clic più elevati rispetto a se li inserisci al di fuori degli AI Overview”.

Mentre le posizioni più alte hanno registrato cali notevoli, lo studio ha osservato un aumento del 30,63% nei CTR per le posizioni dalla 6 alla 10 rispetto all’anno precedente. Questo suggerisce che gli utenti potrebbero scorrere oltre i riassunti generati dall’IA per trovare le fonti originali più in basso nella pagina.

Nelle posizioni dalla 1 alla 5, lo studio ha rilevato un calo medio del CTR del 17,92%. L’analisi si è concentrata su circa 74.000 parole chiave che si posizionavano nella top 10.

I risultati dello studio si allineano con i rapporti di importanti editori. Carly Steven, SEO ed editorial ecommerce director di MailOnline, ha dichiarato ai partecipanti del WAN-IFRA World News Media Congress che i CTR diminuiscono quando gli AI Overview sono presenti. Come riportato da Press Gazette, Steven ha spiegato: “Su desktop, quando ci classifichiamo al primo posto nella ricerca organica, il [CTR] è di circa il 13% su desktop e circa il 20% su mobile. Quando è presente un AI Overview, scende a meno del 5% su desktop e al 7% su mobile”. I dati più ampi di MailOnline hanno mostrato CTR in calo del 56,1% su desktop e del 48,2% su mobile per le parole chiave con AI Overview

Lo studio ha anche evidenziato cambiamenti nelle performance dell’e-commerce legati ai Widget di Prodotto di Google. Widget come “Prodotti Popolari” e “Sotto Prezzo [X]” hanno iniziato ad apparire più frequentemente da novembre 2024 in poi, specialmente in categorie come cura della casa, moda e bellezza. Questi widget aprono un’interfaccia Google Shopping direttamente nei risultati di ricerca, il che può ridurre i clic verso le tradizionali schede organiche.

GrowthSRC ha analizzato i dati annuali di Google Search Console provenienti da clienti in diversi settori, concentrandosi sui cambiamenti prima e dopo il rollout completo delle Panoramiche IA e dei Widget di Prodotto. Il set di dati includeva query, clic, impressioni, CTR e posizioni medie. I dati sono stati segmentati per tipo di contenuto, incluse pagine di prodotto, pagine di collezione e post di blog. Ulteriori dati sulle parole chiave da Ahrefs hanno aiutato a determinare quali query attivavano le Panoramiche IA o i Widget di Prodotto.

Mahendra Choudhary, Partner di GrowthSRC Media, ha incoraggiato i professionisti SEO a riconsiderare i benchmark di performance tradizionali: “Con un minor numero di clic ai siti web dai contenuti informativi che diventa la nuova normalità, questo è il momento perfetto per far sapere ai vostri clienti e stakeholder interni che inseguire il traffico del sito web come KPI dovrebbe essere considerato in modo diverso”.

Egli raccomanda di spostare l’attenzione sulla visibilità del brand nella ricerca sui social, sulla rilevanza geografica, sulle menzioni negli output degli LLM (Large Language Models) e sul contributo complessivo a ricavi o lead.

Questo cambiamento potrebbe richiedere:

• Il monitoraggio dell’engagement oltre i clic, come le conversioni sul sito, la crescita della ricerca branded o le conversioni assistite.
• La diversificazione della distribuzione dei contenuti su piattaforme come YouTube, TikTok e Reddit, dove gli utenti spesso bypassano la ricerca tradizionale.
• L’investimento in contenuti ad alta autorità nella parte superiore del funnel per costruire la brand awareness, anche se i clic diretti diminuiscono.

Queste strategie possono aiutare a garantire che la SEO continui a generare valore misurabile man mano che il comportamento degli utenti si evolve.

Il calo dei CTR organici per le posizioni più alte evidenzia come il comportamento di ricerca stia cambiando, con i contenuti generati dall’IA che giocano un ruolo sempre più ampio nella scoperta. Adattarsi a questo ambiente potrebbe implicare dare meno enfasi al solo ranking e concentrarsi maggiormente su come la visibilità supporta obiettivi di business più ampi. Poiché la ricerca a zero clic diventa più comune, comprendere dove gli utenti stanno interagendo, e dove non lo stanno facendo, sarà essenziale per mantenere la visibilità

In un panorama di ricerca in continua evoluzione, dove le dinamiche di visibilità sono profondamente influenzate dall’Intelligenza Artificiale, è fondamentale adottare strategie proattive e misurabili. Noi di Adv Media Lab siamo specialisti nel supportare le aziende a ridefinire i propri obiettivi SEO e a diversificare le tattiche per garantire una presenza online efficace e orientata ai risultati.

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