Accessibilità digitale – European Accessibility Act

Panoramica

Accessibilità Digitale - Soluzione Adv Media Lab

Oggi, se un contenuto digitale non è accessibile, per molti semplicemente… non esiste.

Un’affermazione forte, ma realistica: secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, oltre 1,3 miliardi di persone nel mondo convivono con una disabilità, pari al 16% della popolazione globale. In Europa, la percentuale sale al 27% tra gli over 16, ovvero circa 101 milioni di persone.

È in questo contesto che si inserisce la European Accessibility Act (EAA), entrata in vigore il 28 giugno 2025: una normativa che impone a tutte le aziende che operano nel mercato europeo di garantire l’accessibilità dei propri prodotti e servizi digitali, incluse le comunicazioni via email.

Adeguarsi all’EAA non rappresenta solo un obbligo normativo da rispettare, ma anche una concreta opportunità per migliorare la visibilità online, l’usabilità dei contenuti, la reputazione del brand e la soddisfazione degli utenti finali. Ignorarla, invece, può comportare danni all’immagine, perdita di fiducia e l’esclusione di una parte significativa del pubblico.

Con i nostri servizi di adeguamento all’EAA, ti guidiamo in un percorso completo e strutturato, che parte dall’audit di accessibilità, passando per la definizione di una strategia personalizzata, fino all’implementazione delle soluzioni, alla formazione del personale e al monitoraggio continuo.

Accessibilità Digitale - Soluzione Adv Media Lab

Nel dettaglio

Accessibilità digitale: una responsabilità per le aziende

Progettare prodotti e servizi digitali accessibili significa garantire a tutte le persone – comprese quelle con disabilità – la possibilità di interagire, informarsi, acquistare e comunicare senza ostacoli. Per le aziende, l’accessibilità non è più un’opzione, ma un requisito imprescindibile.

L’EAA introduce obblighi precisi in questa direzione, ma rappresenta anche un’opportunità strategica: consente di rispondere alle crescenti aspettative di inclusività e accessibilità da parte di clienti e stakeholder, rafforzando la reputazione aziendale e l’efficacia dei propri canali digitali.

Per garantire la piena fruibilità a tutti gli utenti, è necessario realizzare prodotti e servizi digitali inclusivi sotto ogni aspetto: da quello tecnico – attraverso lo sviluppo di interfacce accessibili, test di usabilità e rimozione delle barriere digitali – a quello normativo, dimostrando la conformità con documenti e dichiarazioni formali.

Il nostro servizio di supporto alla conformità EAA è un percorso personalizzato e continuo che affianca le aziende in tutte le fasi: dall’audit di accessibilità iniziale, fino all’implementazione operativa e al monitoraggio dei risultati. Ti affianchiamo per integrare l’accessibilità digitale nei processi esistenti, trasformandola in un fattore di crescita, innovazione e valore.

Un percorso facile e sostenibile verso l’accessibilità

Garantire l’accessibilità delle piattaforme digitali è un processo che richiede attenzione e competenze. I nostri servizi personalizzati rendono semplice e sostenibile il percorso verso un ambiente digitale inclusivo e il raggiungimento della piena conformità.

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Perché scegliere Adv Media Lab?

Adeguarsi agli standard dell’European Accessibility Act richiede un impegno costante verso l’inclusività e l’accessibilità. Adv Media Lab è il partner ideale per affrontare il processo che porta alla conformità e creare un ambiente digitale accessibile per tutti.

Adv Media Lab supporta le aziende, integrando accessibilità e compliance nei loro modelli operativi. Il nostro intervento si integra perfettamente con i processi e gli strumenti esistenti, promuovendo una cultura aziendale inclusiva.

Ecco cosa rende unico il nostro approccio:

  1. Consulenza strategica e operativa
    Non offriamo soluzioni standardizzate. Analizziamo la tua realtà, identifichiamo le aree di miglioramento e sviluppiamo un piano di adeguamento EAA personalizzato, concreto ed efficace.
  2. Competenze multidisciplinari e personale specializzato
    Mettiamo a disposizione un team competente e collaboriamo con un partner esperto nel settore per affrontare ogni fase del progetto, garantendo un’implementazione conforme agli standard.
  3. Governance dell’accessibilità integrata nei processi aziendali
    Ripensiamo i tuoi processi in ottica di inclusività, facendo dell’accessibilità un elemento strategico e operativo che attraversa tutta l’azienda, garantendo una conformità continua e sostenibile nel tempo.
  4. Costruzione di capacità interne
    Supportiamo lo sviluppo delle competenze necessarie per la gestione autonoma della compliance alla normativa EAA, mantenendo agilità e prontezza rispetto alle evoluzioni tecnologiche e normative.
  5. Supporto continuo e adattivo
    Offriamo supporto anche dopo l’adeguamento, adattandoci alle nuove sfide e necessità che la tua organizzazione potrebbe affrontare, per garantire che l’accessibilità e la fruibilità dei prodotti e servizi digitali sia sempre efficace.

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Che cos’è l’EAA?

L’EAA, European Accessibility Act, è una direttiva europea che ha lo scopo di garantire la completa accessibilità degli spazi digitali anche a persone con disabilità. In un contesto europeo in cui le normative sono frammentate e poco chiare, l’EAA risponde all’esigenza di uniformare gli standard di accessibilità, eliminando barriere e sfide che rendono i prodotti e i servizi digitali complessi o inaccessibili.

L’obiettivo principale di questa normativa è promuovere un ambiente digitale più inclusivo e fruibile per tutti, definendo requisiti comuni di accessibilità.

L’EAA si applica a una vasta gamma di prodotti e servizi digitali, dai siti web alle app, dai terminali di pagamento elettronico alle piattaforme di eCommerce, email promozionali e transazionali, cercando di eliminare le disuguaglianze e garantire pari opportunità a tutti gli utenti, indipendentemente dalle loro capacità fisiche o cognitive.

Adeguarsi all’EAA: un vantaggio competitivo strategico

Sul fronte della User Experience (UX), progettare un’esperienza inclusiva migliora significativamente la navigabilità e l’usabilità delle piattaforme, creando un’interazione più fluida, funzionale e soddisfacente per tutti gli utenti, indipendentemente dalle loro capacità. Un sito facilmente accessibile riduce i tassi di abbandono e aumenta la fiducia del cliente, portando a una maggiore fedeltà e, potenzialmente, a conversioni più elevate.

Ottimizzare l’accessibilità digitale potenzia direttamente la visibilità sui motori di ricerca, grazie a una struttura dei contenuti più chiara, all’uso di tag semantici e testi alternativi che migliorano l’indicizzazione. Questo significa che il sito potrà essere trovato più facilmente e da un pubblico più ampio, che include anche il numero di utenti con disabilità che utilizzano tecnologie assistive.

La combinazione di un’ottima esperienza utente e una SEO sono un’opportunità non solo per l’ottimizzazione delle prestazioni del sito, ma soprattutto per la reputazione aziendale e per il miglioramento del posizionamento del brand, che evidenzia un impegno concreto verso l’inclusività e la responsabilità sociale.

Quali sono gli adempimenti necessari?

L’European Accessibility Act impone alle aziende una serie di obblighi per garantire l’accessibilità digitale dei propri servizi e prodotti. Questi adempimenti sono fondamentali per assicurare che le piattaforme digitali siano utilizzabili anche dalle persone con disabilità.

Tra i principali obblighi che le imprese devono rispettare:

  1. Audit di accessibilità: è necessario condurre un’analisi dettagliata delle proprie piattaforme digitali per identificare le aree di non conformità. L’audit deve valutare l’accessibilità di ogni componente, inclusi i contenuti, la navigazione e le funzionalità interattive.
  2. Accessibilità di contenuti, prodotti e servizi digitali: ogni contenuto, prodotto o servizio digitale deve essere progettato e strutturato in modo che possa essere facilmente comprensibile e fruibile anche da persone con disabilità visive, uditive o cognitive. Ciò include l’uso di testi alternativi per le immagini, sottotitolatura dei video, opzioni di contrasto visivo, funzionalità vocali, e compatibilità con tecnologie assistive. Le informazioni sulle funzionalità di accessibilità devono essere chiare e disponibili tramite più canali sensoriali, per consentire una fruizione completa e inclusiva.
  3. Adeguamento delle interfacce utente: le interfacce devono essere progettate o adattate per garantire la fruibilità dei contenuti, prodotti e servizi digitali da parte di tutti gli utenti. Ciò include l’offerta di alternative visive e audio (come segnali tattili, testo alternativo, controllo del volume e della velocità audio), opzioni di ingrandimento e contrasto per utenti con disabilità visive, e il supporto alla navigazione tramite tecnologie assistive (es. screen reader).
  4. Accessibilità dei sistemi di pagamento e autenticazione: i sistemi di pagamento, registrazione e autenticazione devono essere progettati per garantire che tutti gli utenti, indipendentemente dalle loro capacità, possano utilizzarli senza difficoltà.
  5. Test di accessibilità: le aziende devono eseguire test sull’accessibilità, utilizzando strumenti automatici e test manuali con utenti reali, per garantire che le modifiche apportate siano realmente efficaci e prive di ostacoli.
  6. Formazione e sensibilizzazione: il personale coinvolto nella creazione o gestione delle piattaforme digitali deve essere formato sulle migliori pratiche di accessibilità. La consapevolezza delle normative e degli standard di accessibilità è essenziale per implementare soluzioni efficaci e sviluppare prodotti digitali fruibili da tutti.
  7. Monitoraggio continuo: l’accessibilità non è un obiettivo a termine, pertanto le aziende devono implementare un sistema di monitoraggio continuo per verificare e aggiornare regolarmente le piattaforme digitali, in modo da rispondere tempestivamente a nuove sfide.
  8. Documentazione e rendicontazione: le aziende devono documentare le misure adottate per garantire l’accessibilità e poter dimostrare la conformità in caso di ispezioni o richieste da parte delle autorità competenti, attraverso la compilazione della documentazione tecnica e delle dichiarazioni necessarie.

A partire dal 28 giugno 2025 tutte le imprese coinvolte dall’EAA saranno tenute a rispettare i requisiti di accessibilità stabiliti dalla normativa. La non conformità può comportare rischi reputazionali notevoli come la riduzione della fiducia e la compromissione dell’accesso a un pubblico sempre più vasto di persone con disabilità. Per questo motivo, è fondamentale che le aziende intraprendano tempestivamente il processo di adeguamento per garantire la conformità e beneficiare dei vantaggi legati all’accessibilità universale.

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FAQ sull’European Accessibility Act

In Italia, attualmente l’accessibilità degli spazi digitali è tutelata e garantita dalla Legge Stanca (Legge 4/2004). Essa stabilisce che siti web, applicazioni e contenuti digitali devono essere fruibili a tutti e sottoposti a feedback per verificare eventuali problemi. Tuttavia, la normativa riguarda principalmente la Pubblica Amministrazione, le imprese di grandi dimensioni (il cui fatturato supera i 500 milioni di euro nel triennio precedente) e le aziende che operano in specifici settori, come gli e-commerce di determinati settori merceologici, le aziende di telecomunicazione e di trasporto, i servizi tramite sistemi informativi o internet e le aziende concessionarie di Servizi Pubblici. L’entrata in vigore dell’European Accessibility Act (EAA) estenderà gli obblighi a un numero molto maggiore di aziende.

Con l’entrata in vigore dell’European Accessibility Act (EAA) gli obblighi di conformità saranno estesi a tutte le aziende che offrono beni e servizi attraverso piattaforme digitali.
Saranno escluse solo le microimprese (con meno di 10 dipendenti e un fatturato non superiore a 2 milioni di euro). Ciò significa che un numero molto maggiore di aziende sarà tenuto a garantire l’accessibilità dei propri prodotti e servizi digitali, superando i limiti precedenti e rendendo l’accesso digitale più inclusivo per tutti.

La Direttiva (UE) 2019/882, meglio conosciuta come European Accessibility Act (EAA), è stata emanata il 17 aprile 2019 dal Parlamento Europeo. In Italia, la Direttiva è stata recepita e implementata con il Decreto Legislativo 82/2022, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il 1° luglio 2022. Le disposizioni contenute nel Decreto entreranno in vigore a partire dal 28 giugno 2025, data in cui tutte le imprese coinvolte saranno tenute a rispettare i requisiti di accessibilità stabiliti dalla normativa. Il termine per la conformità si allunga fino al 2030 per i prodotti e servizi già esistenti in commercio prima del 28 giugno 2025. Essi dovranno essere adeguati secondo i nuovi standard di accessibilità o ritirati dal mercato se non adeguabili. Il periodo transitorio si annulla per i prodotti e servizi digitali aggiornati in modo sostanziale dopo il 2025: in questo caso la conformità deve essere garantita immediatamente.

Adeguarsi alla normativa EAA assicura la conformità legale, ma sono molti i motivi e vantaggi a lungo termine di una compliance in materia di accessibilità. In primo luogo, garantire l’accessibilità digitale permette di raggiungere una clientela più ampia, includendo persone con disabilità che rappresentano una fetta significativa della popolazione. Inoltre, la conformità con l’EAA può migliorare la reputazione aziendale, mostrando un impegno concreto verso l’inclusività e la responsabilità sociale. Migliorare l’accessibilità contribuisce anche a una user experience più fluida e funzionale per tutti gli utenti, indipendentemente dalle loro capacità, aumentando la soddisfazione del cliente e potenzialmente le conversioni e le vendite.