Presentato a giugno il nuovo percorso d’evoluzione specifico per il settore della salute. Una modernizzazione che passa attraverso la tecnologia e la centralità dell’essere umano.
Urbania (PU) – Evolvere i servizi connessi a benessere e salute, mettendo al centro la persona e facilitando l’interazione tra gli attori del sistema. È questo l’argomento principale del webinar gratuito “Service design per la salute e l’assistenza sanitaria” che si è tenuto lo scorso giugno, organizzato da Adv Media Lab in collaborazione con la società di consulenza sui temi della trasformazione digitale doDigital, di Milano.
All’evento, cui hanno partecipato centinaia di operatori e imprenditori del settore, è stato proposto per la prima volta in Italia un percorso di innovazione dei servizi e dei processi in ambito di salute e benessere basato sull’adozione di soluzioni digitali e di nuovi modelli organizzativi.
Il percorso proposto da doDigital si fonda sul principio che un progetto di ridisegno dei servizi in ambito sanitario debba tenere sempre in considerazione 4 componenti fondamentali su cui intervenire in modo coerente e allineato:
- La componente clinica, rappresentata dal personale medico, infermieristico e di supporto. Attori, quindi, dotati di competenze specifiche in ambiti terapeutici e di assistenza
- La componente sociale, che comprende l’interazione del paziente con il personale della struttura sanitaria o territoriale di riferimento, oltre ai familiari e a chi si prende cura del malato, alle sue abitudini e ai suoi comportamenti
- La componente gestionale: processi, risorse condivise, sistemi di supporto, flussi informativi e strutture organizzative e funzionali dei diversi attori che erogano sistemi di assistenza e cura
- La componente digitale, cioè i provider di soluzioni tecnologiche per lo scambio di informazioni, per l’accesso ai servizi e per la gestione dei processi
Il momento attuale è particolarmente propizio per investire su queste tematiche. Spiega Roberta Facchini, CEO di doDigital: “Prima l’emergenza sanitaria ha messo in evidenza quanto, per il nostro paese, sia necessario un cambio di passo al fine di realizzare un sistema di assistenza e cura dei cittadini più vicino e connesso al territorio. Ora il PNRR permette di indirizzare importanti investimenti verso la modernizzazione del settore, un’ulteriore opportunità per fare passi verso una sanità connessa e in grado di mettere le persone al centro.”
Il periodo pandemico ha certamente favorito la diffusione delle tecnologie digitali da parte dei decisori in ambito di salute. Secondo l’associazione internazionale HIMMS – Healthcare Information Management Systems Society, il 58% dei sistemi sanitari pianifica di investire più di 10 milioni di dollari in programmi di innovazione digitale per la sanità. Inoltre, il 71% dei clinici intervistati conferma di voler continuare ad utilizzare gli strumenti digitali attivati durante il periodo pandemico anche in futuro. Infine, il 51% dei pazienti intervistati è favorevole ad effettuare principalmente visite tramite strumenti di telemedicina.
“Ora restano da risolvere principalmente le resistenze culturali – commenta Daniel Casarin, CEO di Adv Media Lab. – Occorre passare da una visione che si concentra solo sulle condizioni cliniche ad una nuova, che comprenda anche gli aspetti sociali e psicologici. Il servizio va visto come un’esperienza del paziente, che la deve vivere come positiva e di valore. Questo lo si può ottenere attraverso la facilitazione del flusso di informazioni consentita dalla tecnologia e una maggiore attenzione alle relazioni umane”.
Il successo del webinar e l’interesse mostrato dai partecipanti ha convinto gli organizzatori a dare un seguito all’iniziativa. Il prossimo webinar, sempre gratuito, si terrà il 13 dicembre. Per informazioni o iscrizione, cliccare qui.