Serena Calabrò – Riveste il ruolo di Social Media Specialist presso Adv Media Lab. Da anni è la colonna portante della definizione e dell’implementazione della strategia social di molte aziende.
In un mercato sempre più competitivo, devi occuparti della brand awareness. Se non vuoi che il tuo brand scompaia tra la concorrenza devi farlo emergere, per posizionarlo nella mente dei clienti.
Raggiungere questi obiettivi è più facile di quanto pensi ma è necessario che tu conosca le strategie giuste da applicare.
Per farti capire di cosa parliamo quando nominiamo la brand awareness e cosa puoi fare subito per la tua azienda , tratteremo i seguenti punti chiave:
Cosa si intende per brand awareness
Come alimentare e migliorare la brand awareness
In che modo sapere se stai conquistando davvero il tuo target
Vuoi diventare un punto di riferimento per i tuoi clienti?
Ti presentiamo tutte le attività da mettere in atto se non sai come costruire e misurare la brand awareness . Ti suggeriamo inoltre quali sono le singole metriche da tenere sotto controllo per valutare se la strategia, che stai già attuando, è davvero efficace.
Nello specifico, ecco tutti gli argomenti che svilupperemo:
L’ingrediente principale per comunicare efficacemente il tuo prodotto
Vayla pergolini, Albino Rui ed Emanuele Anselmi
Cos’è la brand awareness e perché è importante
Per brand awareness si intende la percezione e la conoscenza che i consumatori hanno di un marchio. In pratica, la brand awareness rispecchia:
Quanto un marchio viene riconosciuto dal suo pubblico di riferimento
Qual è la capacità del marchio di distinguersi dai brand dello stesso mercato
Secondo uno studio del The B2B Institute , il 95% dei buyers non è subito in grado di compiere una scelta senza prima valutare diverse soluzioni. Il tuo marchio ha un ampio margine di azione per riuscire a entrare nella mente di chi deve ancora prendere una decisione d’acquisto .
Fare brand awareness diventa allora fondamentale per:
Alimentare la fiducia nel marchio
Influire in maniera positiva sulla scelta del buyer
Non sai da dove iniziare? Scopri quali sono le attività strategiche da mettere in atto.
Come costruire la brand awareness: le strategie
Nel marketing è sempre necessaria una strategia. Per costruire la brand awareness bisogna pianificare e avviare una serie di attività che aiutino a consolidare lo stato di salute del marchio. A questo proposito, anzi, sarebbe più corretto parlare non di una ma di diverse strategie che puoi adottare subito.
Una premessa: conosci il tuo target
Se vuoi che i potenziali clienti conoscano il tuo brand devi fare tu la prima mossa. Ovvero devi conoscere bene a chi ti stai rivolgendo. Significa raccogliere informazioni sulle caratteristiche e sulle esigenze del tuo target, sui bisogni che vuole risolvere, ma non solo. Vuol dire anche sapere in che modo i buyers ricercano le soluzioni alle proprie necessità , attraverso quali piattaforme lo fanno, se preferiscono essere contattati prima offline, quando è il momento giusto e con quale mezzo (email, telefono, visita del commerciale eccetera).
Crea una presenza online forte e coerente
Le persone acquistano dai marchi che conoscono e si rivolgono ai brand che percepiscono come più forti.
Questo significa che devi curare la tua presenza online su tutti i canali , dal sito fino ai social aziendali (il 77% degli acquirenti preferisce acquistare dai brand che segue sui social media ).
I contenuti che pubblichi devono essere:
Coerenti : rispetto ai valori che guidano la tua impresa
In linea : con le aspettative del tuo target
Comunica la tua personalità attraverso un tono di voce definito e che possa diventare riconoscibile. Racconta perché il tuo marchio è unico rispetto agli altri attraverso i bisogni che soddisfa e le soluzioni che offre.
“Essere un marchio leader significa conoscere le nuove tendenze, dimostrarsi capaci di anticipare soluzioni utili ai clienti e essere in grado di approfondire con autorevolezza argomenti di settore.”
Progetta campagne di marketing efficaci
L’obiettivo da raggiungere è comunicare perché il tuo brand è diverso dagli altri e, perché di conseguenza, lo sono anche i tuoi servizi e i tuoi prodotti.
Attraverso la creazione di campagne di marketing efficaci è possibile diffondere questo messaggio e connettere la specificità del tuo brand con le esigenze dei tuoi potenziali clienti. In che modo? Sfruttando gli stessi canali in cui si trova proprio il tuo pubblico.
Si tratta di mettere in pratica il mantra “essere al posto giusto nel momento giusto” . Se conosci chi sono i buyers a cui ti rivolgi puoi offrire loro esattamente ciò che stanno cercando, nel momento in cui ne hanno bisogno e nel posto in cui si aspettano di trovarlo.
Collabora con brand affini e influencer
Per costruire la brand awareness non devi chiuderti ma, anzi, è importante che il tuo brand collabori con altri marchi o che sia affiancato ad altri brand positivi, capaci di trasmettere valori associabili alla tua stessa cultura aziendale.
Per alimentare la tua notorietà è importante valutare anche la collaborazione con gli influencers. Possono essere personaggi noti oppure esperti del tuo settore o influencer che si sono conquistati il proprio gruppo di followers direttamente comunicando in modo efficace sui social media.
L’aspetto fondamentale è che ogni collaborazione esterna aiuti a sostenere l’immagine positiva che stai creando e che faccia da amplificatore.
Partecipa a eventi di settore
Soprattutto nel mondo B2B è importante la partecipazione a eventi di settore sia online che offline. Si tratta di occasioni utili per:
Affermare la presenza del brand sul mercato
Rafforzare il posizionamento
Fare networking
Se vuoi diventare un marchio leader è necessario che la tua azienda conosca le nuove tendenze, si dimostri capace di anticipare soluzioni utili ai clienti e sia capace di approfondire con autorevolezza argomenti di settore, condividendo e commentando analisi e previsioni anche sui prossimi sviluppi del mercato.
La presenza online può uscire dall’ambito specifico aziendale. Un marchio può comparire legato a eventi di vario genere, ad esempio sportivi, culturali o sociali, che risultino in linea con la sua mission e, di riflesso, aiutino a sostenerla , calandola nella realtà quotidiana. Il 60% dei consumatori valuta anche le attività del marchio , e non soltanto ciò che esso produce.
Misurare la brand awareness: le metriche
Una campagna di marketing non è finalizzata soltanto alla vendita ma è legata profondamente alla costruzione della brand awareness.
Misurare la brand awareness ti aiuta a verificare il successo delle iniziative di marketing e quindi a rilevare, ed eventualmente migliorare, le prestazioni del marchio.
I potenziali clienti ora sanno chi sei? Ma soprattutto, scelgono i tuoi prodotti o servizi?
È fondamentale tenere traccia delle metriche sulla salute e sulla consapevolezza del marchio per capire se stai investendo risorse nel modo giusto. E, ovviamente, più il tuo marchio viene riconosciuto, più aumenteranno anche le vendite.
Indicatori chiave da monitorare
Considera che tutti i dati per misurare la brand awareness ti possono essere utili, devi soltanto capire quali sono e come analizzarli. Non esiste un approccio unico ma è necessario integrare i diversi dati, e le varie strategie di misurazione, per capire meglio come riflettono la brand awareness.
Ecco quali sono le metriche da monitorare per scoprire quanto il target di riferimento conosce, e ricorda, un brand.
La crisi della narrazione – Byung-Chul Han
1. Traffico sul sito
Quante persone visitano il sito aziendale? Se hai un sito bello da vedere ma non ha contenuti interessanti e utili, capaci di fornire le informazioni che il tuo target richiede tramite i motori di ricerca, allora non è un sito efficace perché nessuno lo trova e lo vede. Avere visite nelle pagine del sito significa farsi conoscere e magari diventare, con il tempo, un riferimento da consultare per trovare la soluzione a determinate necessità.
Una campagna di marketing può portare traffico sul sito, grazie a contenuti accattivanti e mirati che spingono i buyers a volerti conoscere di più: dalle attività di SEO alle giuste CTA (Call to Action) inserite nelle landing page, agli annunci a pagamento sui social aziendali.
2. Volume di ricerca del brand
Puoi misurare qual è il volume di ricerca specifico per il tuo marchio , per esempio monitorando con Google Analytics quanto le persone scrivono nei motori di ricerca il nome esatto del tuo brand.
3. Share Of Voice
La Share of Voice (SOV) è un indicatore di quanto il tuo marchio sta conquistando quote di mercato. Misurare quanto le persone parlano del tuo brand rispetto alla concorrenza ti dà una visione più ampia, che deriva dal confronto con gli altri brand simili al tuo.
4. Sondaggi
Promuovi sondaggi online per chiedere direttamente al tuo target quanto conosce il marchio, quanto lo consiglierebbe ad altri, qual è il livello di gradimento dei tuoi prodotti e servizi. I sondaggi consentono di capire cosa pensano i potenziali clienti, o i clienti già acquisiti, di un brand. Le risposte sono preziose per sapere dove migliorare e anche quali sono le aspettative del target.
5. Numero dei followers
Potrebbe sembrare una di quelle metriche di vanità, invece, monitorare il numero dei followers è molto utile per conoscere qual è il volume di persone interessate al tuo marchio , quante ti seguono sui social aziendali, quante vogliono conoscere le tue offerte ma anche le storie legate alla tua impresa.
6. Commenti, like e condivisioni
Se le persone condividono i tuoi contenuti sui social media aziendali tendenzialmente dimostrano che apprezzano ciò che pubblichi. Un alto livello di engagement sui social aziendali alimenta la notorietà. Il sostegno spontaneo degli stessi acquirenti è una spinta per far crescere la reputazione positiva di un marchio.
7. Menzioni
Monitora quanto le persone menzionano il tuo brand sui social media o in altri canali online. Puoi farlo tramite appositi software che ti consentono di conoscere e contare tutte le volte in cui viene nominato il tuo marchio aziendale.
8. Aumento dei leads
Anche l’aumento dei contatti che raccogli tramite le campagne di marketing è un indicatore del fatto che il tuo brand sta provocando l’interesse del target. Più gli utenti compilano i form lasciando i propri dati di contatto e più vuol dire che sono disponibili ad avvicinarsi alla tua azienda. Per conoscerti meglio, per ricevere contenuti aggiornati, per partecipare a un tuo evento, per fissare un incontro con il commerciale o ricevere una consulenza.
Quali sono gli strumenti per generare lead di qualità?
Automatizzare la lead generation è ormai fondamentale per un marketing efficace. Ma quali strumenti fanno al caso tuo?
9. Aumento delle vendite
Ovviamente se aumentano le vendite allora stai facendo un ottimo lavoro sulla brand awareness: i clienti si fidano del marchio e lo scelgono nel momento in cui devono prendere una decisione d’acquisto.
In definitiva, tutti questi indicatori possono essere combinati insieme per avere un’analisi più accurata possibile di come è percepita l’immagine del tuo brand.
10. Rilevazione della percezione dei clienti
Quando implementi azioni di marketing che hanno l’obiettivo di far approfondire la conoscenza del marchio da parte dei tuoi potenziali clienti, stai alimentando la reputazione del brand e, di conseguenza, la sua percezione. Come comunichi e ti esponi all’esterno, i canali che usi e come lo fai, tutto influisce sull’opinione del pubblico.
Cura ogni aspetto di differenziazione e, allo stesso tempo, crea quello che è il mondo del brand. A partire dalle scelte grafiche e visuali, al linguaggio utilizzato sui social media, fino al packaging : tutto contribuisce a creare la brand identity e a renderla riconoscibile. La coerenza nei contenuti e nella modalità di espressione su tutti i touchpoint è, semplicemente, fondamentale.
Le percezioni dei clienti , se misurate con gli indicatori che abbiamo suggerito – e sono soltanto i principali – costituiscono ottimi feedback, utili a capire dove concentrare le risorse, quali sono gli errori ricorrenti, e come continuare a ottimizzare la strategia per la costruzione della brand awareness.
Strategia che, ricordiamolo, non è fissa e sempre uguale a sé stessa ma può cambiare nel tempo, in base a come cambia il mercato e a come evolve il brand stesso.
Mantenere, aumentare e migliorare la brand awareness
Una volta che il marchio è conosciuto il lavoro sulla brand awareness non si interrompe. Se vogliamo raggiungere un audience sempre più ampio e aumentare le vendite, è necessario continuare a misurare le performance aziendali per capire dove concentrare le attività di marketing.
Hai conquistato il tuo target? Il tuo brand è conosciuto? Ottimo, continua a pubblicare contenuti funzionali e capaci di connettere il brand alle persone. Analizza le tendenze, fai audit, ascolta come parlano di te, crea anche dei test per sperimentare nuove possibilità di connessione.
Non hai ancora raccontato il ciclo di produzione con un video? Potrebbe essere il momento giusto. Mostra la vita in azienda, cosa fanno i tuoi dipendenti, riporta le recensioni di chi ha già usufruito dei tuoi servizi. Dimostra di conoscere il tuo settore, le sue tendenze, dai consigli su come utilizzare al meglio i tuoi prodotti.
Sono moltissime le tecniche a disposizione dei marketer per migliorare la brand awareness, coltivare l’autorevolezza del marchio e costruire in questo modo un rapporto di fiducia con i tuoi clienti.
Puoi fare di più: rendi il tuo brand memorabile
Mantenere i propri clienti è meno oneroso che acquisirne di nuovi.
Quando hai creato un’impressione positiva nella percezione del pubblico in target, e hai raggiunto la notorietà desiderata, continua a occuparti della brand awareness perché quella conoscenza diffusa deve rivelarsi anche duratura. Se le persone ricordano il marchio nel tempo, significa che quel marchio è diventato memorabile.
Una brand awareness memorabile:
Far ricordare un brand vuol dire facilitare e rendere più rapida la scelta del buyer : è quello che succede quando riconosciamo i colori associati a un brand e ci torna subito in mente una particolare azienda.
Costruire e misurare la brand awareness nel B2B e nel B2C
Tutto ciò che abbiamo scritto sulla brand awareness in questo articolo – come si crea e come si misura la percezione del marchio – è applicabile sia nel mondo B2B sia nel B2C.
In entrambi i casi un marchio deve instaurare una relazione con le persone , che siano consumatori finali o buyers di un’azienda in cerca di soluzioni efficaci. Vuoi entrare nella mente dei tuoi potenziali acquirenti? La costruzione della brand awareness è la chiave per raggiungere questo obiettivo.
Porre le condizioni affinché il tuo brand diventi quella scelta istintiva e inevitabile che porta a richiedere i tuoi prodotti e servizi richiede tempo, risorse e pianificazione.
Noi di Adv Media Lab siamo esperti nel costruire e misurare la brand awareness , aiutiamo le imprese a emergere e a distinguersi all’interno del proprio mercato per evidenziare tutta la loro unicità e svilupparne al massimo il potenziale di crescita.