Daniel Casarin – Imprenditore ed analista indipendente, si dedica al mondo della comunicazione, del marketing, del business design e della trasformazione digitale.
Se dovessimo dare una definizione di Metaverso in poche parole, potremmo dire che si tratta di uno spazio virtuale in cui gli utenti possono interagire tra loro, all’interno di un contesto virtuale permanente e mediante l’utilizzo di varie periferiche come un tradizionale computer o strumenti per la realtà aumentata (AR) e la realtà virtuale (VR).
Per tanti anni, il concetto di Metaverso è stato considerato un’utopia a causa delle limitazioni tecnologiche, ma per molte persone quell’utopia sta gradualmente diventando realtà.
Negli ultimi tempi, la tecnologia ha fatto passi da gigante e le grandi industrie del settore IT e delle telecomunicazioni hanno iniziato ad investire grandi quantità di risorse per espandere la propria rete di infrastrutture fisiche e informatiche, preparando così le basi per il futuro Metaverso.
Il Metaverso può avvicinare persone provenienti da tutto il mondo senza far varcare loro la soglia di casa e ha il potenziale per rivoluzionare il modo in cui si fa marketing.
Questi i punti chiave che tratteremo nell’ articolo:
Le modalità con cui il Metaverso porterà i brand direttamente a casa dei clienti
La centralità del Metaverso rispetto dell’offerta dei brand
La progettazione di una customer experience assolutamente innovativa
La quotidianità del Metaverso, che sembra destinato a integrarsi stabilmente nelle abitudini e nei consumi delle persone
Il Metaverso punta a capitalizzare nuove tendenze , invita gli utenti a usarlo per tutte le loro esigenze sociali (virtuali) e offre ai brand la possibilità di integrare questo ecosistema all’interno delle loro strategie di marketing.
Nel dettaglio parleremo di:
Guida completa per il metaverso
Quando si parla di metaverso non ci si riferisce a una moda passeggera o a un servizio dal futuro incerto, ma ad un ecosistema digitale supportato e condiviso da alcune tra le più grandi aziende del settore informatico e tecnologico.
Cos’è il Metaverso
Detto semplicemente: il Metaverso è un network di ambienti virtuali all’interno dei quali gli utenti possono interagire con altre persone provenienti da ogni parte del mondo.
Può essere utilizzato per numerose tipologie di applicazioni, dalla creazione di eventi virtuali al semplice ritrovo tra amici. Questi spazi virtuali continueranno ad evolversi con il passare del tempo, adattandosi a quelle che sono (o saranno) le interazioni degli utenti e i loro feedback.
Una cosa è certa: mentre attualmente le piattaforme VR sono impiegate soprattutto all’interno del settore videoludico e per attività perlopiù ricreative, in futuro il Metaverso consentirà di fare tutto quello che facciamo qui nel mondo reale, ma online.
L’idea di creare un Metaverso non è un concetto nuovo in sé. Per essere più precisi, è un’idea della quale si discute da almeno 20 anni, e parte del merito lo si deve all’industria cinematografica, a film come la trilogia originale di Matrix, risalente agli anni ’90.
Da allora di Metaverso se ne è parlato spesso ma, come accennato in apertura di questo articolo, la tecnologia presentava limiti all’epoca invalicabili. Tutti ricordiamo le connessioni internet a 56k, i primi modem “moderni”, la connessione che si interrompeva ogni volta che si utilizzava il telefono. Non solo il Metaverso dell’universo di Matrix, ma il Metaverso di cui ci occupiamo in questo articolo erano, semplicemente, impossibili da realizzare.
Oggi invece abbiamo a disposizione l’infrastruttura adatta, la fibra ottica che consente l’accesso a connessioni internet ad alta velocità e mobile device efficienti tanto quanto i computer.
Inoltre, rispetto al passato, sempre più aziende sono disposte ad investire grandi risorse ed ingenti capitali nella creazione del Metaverso , puntando ad una vera e propria rivoluzione del concetto stesso di internet. Meta, ad esempio, l’azienda a cui fa riferimento il social network Facebook, ha annunciato investimenti per oltre 20 miliardi di dollari.
Quali sono le caratteristiche del Metaverso?
Il concetto di Metaverso può risultare ancora difficile da comprendere appieno perché si tratta di una piattaforma in fase di attivo sviluppo, ma se dovessimo riassumerne le caratteristiche principali potremmo dire che si basa su questi principi:
Sempre online : il Metaverso ha una presenza online persistente e continua ad esistere 24 ore su 24, 7 giorni su 7
Gli utenti dettano le regole : gli utenti hanno la possibilità di svolgere numerose attività in piena libertà, come visitare un negozio virtuale, fare shopping, incontrare gli amici, avere interazioni sociali
Contenuti generati dagli utenti : tutto quello che esiste all’interno del Metaverso può essere considerato come generato dall’utente, sia esso un singolo individuo oppure un brand. I brand possono decidere, per esempio, di costruire negozi virtuali all’interno dei quali vendere i loro prodotti, e gli utenti possono creare luoghi di aggregazione per sé e i loro amici
Universo dinamico : il Metaverso consente agli utenti di creare, possedere, vendere e investire ogni tipo di asset, in un ambiente virtuale
Un insieme di piattaforme diverse : si può pensare al Metaverso come a un enorme centro commerciale virtuale, all’interno del quale numerose piattaforme, brand e utenti convergono da luoghi diversi per coesistere nello stesso ecosistema
Numerosi esperti concordano nell’affermare che il Metaverso è e sarà il prossimo step evolutivo in campo tecnologico. La pandemia degli ultimi anni ha costituito un ulteriore motivo per accelerare i tempi di sviluppo del Metaverso.
Da un lato il Covid-19 ha senza dubbio contribuito a limitare gli spostamenti e le interazioni sociali e ha spinto sempre più aziende a far lavorare i propri dipendenti da remoto, dall’altro la necessità di effettuare acquisti online e usufruire di servizi come ad esempio la consegna a domicilio nel settore della ristorazione è diventata ancora più pressante.
Oggi, nonostante sia in atto una graduale uscita dalla pandemia, il successo dello shopping online non accenna a rallentare.
“Rispetto al passato, sempre più aziende sono disposte ad investire grandi risorse ed ingenti capitali nella creazione del Metaverso, puntando ad una vera e propria rivoluzione del concetto stesso di internet.”
Il futuro dei brand nel Metaverso
Internet e i social network possono considerarsi luoghi ormai saturi di contenuti statici e di video. Scambiarsi messaggi o condividere contenuti su Facebook e Instagram, o fare shopping online su Amazon e eBay sono attività ancora estremamente diffuse, ma gli utenti sono sempre più alla ricerca di esperienze ricche, interattive e immersive.
Non sono più interessati a consumare contenuti che vengono semplicemente mostrati, ma vogliono essere coinvolti in modo diretto, vogliono partecipare attivamente alla definizione dei brand esprimendo che cosa quei brand significano per loro.
Se consideriamo il fatto che la soglia di attenzione media per gli esseri umani è di appena 8 secondi, diventa necessario per i brand ripensare il loro approccio al marketing e al modo in cui vendono i loro prodotti.
L’utente non vuole più essere un semplice spettatore dei contenuti offerti, bensì vuole diventare parte integrante dell’intero processo, diventare parte dell’esperienza stessa.
Il Metaverso non è un ambiente statico: esiste intorno a noi e ci pone al centro di un’esperienza che è estremamente simile a quelle che viviamo nel mondo reale. Grazie al Metaverso, i marketer hanno la possibilità di introdurre i loro brand ad esperienze pienamente customer-centric.
Per fare un esempio, Gucci nel recente passato ha collaborato con la piattaforma di gaming Roblox per offrire agli utenti la possibilità di visitare una versione virtuale del loro Gucci Garden di Firenze e acquistare oggetti rari creati all’interno del gioco stesso. Durata appena due settimane con un guadagno pari a circa 3 milioni di dollari, l’iniziativa di Gucci è stata un enorme successo.
Il concerto virtuale del rapper americano Travis Scott tenutosi all’interno del videogioco Fortnite (sviluppato da EpicGames) ha rappresentato un altro esempio di collaborazione tra brand all’interno del Metaverso, con uno straordinario ritorno in termini di pubblico: si stima che 46 milioni di persone abbiano partecipato all’evento.
Adv Media Lab e Ayros: insieme per diffondere nuove conoscenze e (buone) idee nell’attuale mondo aziendale
Il futuro del marketing nel Metaverso
Il Metaverso costituirà con ogni probabilità un aspetto significativo di ogni strategia di marketing di successo . Con lo sviluppo di un ecosistema virtuale, i brand avranno a disposizione metodi innovativi per accrescere la loyalty dei loro pubblici e per entrare in contatto con i singoli clienti offrendo a ciascuno di loro esperienze nuove, uniche e iper personalizzate.
Il Metaverso ha il potenziale per cambiare totalmente tutto quello che sappiamo sul marketing , partendo proprio dalla comunicazione tra brand e clienti, che si svilupperà in maniera fluida, priva di frizioni, “seamless”.
Se oggi per contattare un brand dobbiamo ricorrere ai social network, inviare email o effettuare telefonate, in futuro sarà possibile per gli utenti entrare in contatto diretto con i brand , senza attese e senza step intermedi.
L’idea del Metaverso è quella di un’esperienza totalmente immersiva e condivisa, una realtà parallela che esiste e persiste nello stesso piano temporale della nostra realtà.
Il futuro del marketing sarà dettato principalmente dalla capacità dei brand di adattarsi a tecnologie quali la realtà virtuale e la realtà aume ntata e di concepire metodi innovativi per raggiungere i clienti già acquisiti e per farsi trovare dai nuovi.
Trattandosi di un’esperienza altamente personalizzata, i brand devono essere in grado di comprendere e anticipare quelli che saranno i comportamenti e i movimenti dei clienti all’interno del Metaverso, così da poter misurare l’efficacia della loro strategia di marketing.
Per quanto riguarda abitudini e comportamenti dei clienti, ci stiamo avviando verso una nuova era. Per questo dobbiamo tenere sempre a mente che non avremo a che fare soltanto con caratteristiche native del mondo digitale, ma con caratteristiche native del Metaverso in sé.
I principi base del marketing continueranno ad essere essenziali , ma bisognerà tenere in considerazione che i comportamenti degli utenti continueranno a mutare e, con essi, dovranno cambiare i parametri di valutazione.
Una strategia di marketing necessiterà di un adattamento ulteriore , specificamente calibrato sul Metaverso, per andare incontro a quelle che saranno le aspettative degli utenti. La condivisione di post sponsorizzati farà spazio ad esperienze virtuali interattive, all’interno delle quali gli utenti non si limiteranno più a guardare un’immagine o un video, ma diventeranno essi stessi parte integrante di quell’immagine o di quel video.
Riassumendo, i contenuti presenti all’interno del Metaverso saranno digitali (perché digitale è la natura stessa del Metaverso), ma questo non significa che dovranno essere concepiti basandosi sulle attuali convenzioni di marketing.
L’idea del Metaverso è quella di un’esperienza totalmente immersiva e condivisa, una realtà parallela che esiste e persiste nello stesso piano temporale della nostra realtà.
Come cambierà la creazione dei contenuti
I marketer sono decisamente molto curiosi di vedere quali saranno le opportunità emergenti per i brand all’interno del Metaverso. Secondo Mark Zuckerberg, la transizione totale verso il Metaverso avverrà nei prossimi 10 anni e cambierà completamente (per il meglio) il panorama digitale dei brand, degli utenti e degli sviluppatori.
Stando alle previsioni, il Metaverso sarà in grado di raggiungere oltre un miliardo di utenti, di gestire centinaia di miliardi di dollari nel commercio digitale e di generare opportunità di lavoro per milioni di persone, siano esse creatori di contenuti indipendenti come ad esempio gli influencer oppure i brand stessi che espanderanno i rispettivi organici con team dedicati esclusivamente alla presenza sul Metaverso.
Tecnologie come la realtà virtuale e la realtà aumentata diventeranno degli asset per il Metaverso , soprattutto in termini di social engagement. I marketer dovranno abituarsi ad approcciare il marketing in maniera totalmente differente rispetto a quanto fatto e visto fino ad oggi.
Il colosso dell’abbigliamento sportivo Nike, ad esempio, ha creato di recente uno spazio virtuale completamente in 3D , Nikeland, all’interno del quale gli utenti possono partecipare a numerose attività sportive e mini-giochi, utilizzando avatar vestiti con indumenti e accessori firmati dal brand.
Gli utenti della squadra vincente possono ottenere un buono valido per l’acquisto in un negozio fisico di quegli stessi indumenti indossati dal proprio avatar. Allo stesso tempo, all’interno dello store Nike di New York, è disponibile una versione di Nikeland basata sulla realtà aumentata. Qui agli utenti viene offerta un’esperienza unica, totalmente immersiva. Nikeland è un mondo virtuale pensato per essere accessibile principalmente mediante l’utilizzo di smartphone.
L’esempio offerto da Nike deve essere considerato come un punto di partenza, non come un punto di arrivo. Con il passare del tempo, assisteremo ad implementazioni e interpretazioni sempre nuove del Metaverso: un cambiamento necessario nella filosofia di creazione di contenuti che gradualmente diventerà prevalente.
La realtà virtuale e la realtà aumentata, d’altra parte, hanno già iniziato a influenzare il settore dell’eCommerce. I prodotti potranno essere proiettati nel mondo reale sotto forma di ologrammi, così da dare al cliente una rappresentazione visiva e in scala 1:1.
Immaginiamo di avere una versione portatile di IKEA nel nostro smartphone. Prima di acquistare un divano o un altro oggetto di arredo lo si potrà proiettare direttamente nel proprio salotto di casa, cambiarne i colori o i materiali, persino confrontarlo in tempo reale con altri articoli simili.
Non dovremo più prendere le misure con il metro, recarci in negozio e scegliere i prodotti “al buio” sperando si intonino al resto dell’arredamento; basterà proiettarli con la realtà aumentata per “vedere l’effetto che fanno” prima di procedere all’acquisto vero e proprio.
Tecnologie come la realtà virtuale e la realtà aumentata diventeranno degli asset per il Metaverso, soprattutto in termini di social engagement.
Avvicinati al Metaverso con Adv Media Lab
Per quanto ancora in attivo sviluppo, nel futuro prossimo sarà impossibile ignorare il Metaverso. Numerose aziende hanno già iniziato ad investire attivamente su progetti che possono sembrare visionari , convinti che il Metaverso sia la prossima generazione di internet.
Capire come iniziare a muovere i primi passi all’interno del Metaverso è probabilmente la sfida più importante che i brand dovranno affrontare nei prossimi anni.
Fortunatamente per te, noi di Adv Media Lab siamo qui per aiutarti ad avvicinare il tuo brand al Metaverso. Il nostro team di esperti è costantemente al lavoro per individuare i trend emergenti del marketing applicato al Metaverso , per massimizzarne il valore, per realizzare esperienze immersive e memorabili per gli utenti e per determinare le strategie migliori.
Se sei interessato ad espandere la tua realtà aziendale all’interno di questo sconfinato ecosistema virtuale, che tu sia un neofita oppure no, non esitare a contattarci per una consulenza gratuita , saremo a tua disposizione per trovare insieme le soluzioni migliori per il tuo brand.
Guida completa per il metaverso
Quando si parla di metaverso non ci si riferisce a una moda passeggera o a in servizio dal futuro incerto, ma ad un ecosistema digitale supportato e condiviso da alcune tra le più grandi aziende del settore informatico e tecnologico.
Il concetto di marketing esperienziale nel Metaverso
Quello del marketing esperienziale è un modello che sta crescendo sempre di più in termini di popolarità tra gli utenti. All’interno del Metaverso, i brand saranno sempre più in grado di creare eventi virtuali memorabili per i loro clienti.
Non si tratterà più di limitarsi alla vendita di un prodotto, quanto piuttosto di offrire un’esperienza su misura, di cui il prodotto o il servizio siano parte integrante.
Creando ambienti virtuali, i brand possono interagire meglio con i loro pubblici e aumentare l’engagement in modo molto più personalizzato e interattivo rispetto, per esempio, al coinvolgimento alimentato dai social network, in cui la conversazione si esaurisce spesso nella risposta a un commento.
In futuro diventerà sempre più importante per i brand personalizzare ciascun punto di contatto del journey in modo tale da rendere ogni scambio un momento esclusivo e rilevante per il singolo cliente ; e le possibilità sono virtualmente infinite.