IA e creatività: l’esempio della foresta di Emily
Emily, una giovane artista visiva, ha seguito un processo strutturato per integrare l’IA alla sua creatività, nel suo lavoro artistico:
- Identificazione dell’obiettivo: Emily desiderava esplorare nuove idee per i suoi dipinti, puntando a motivi astratti per arricchire la sua arte tradizionale
- Selezione dello strumento IA: dopo aver cercato, ha scelto DeepDream di Google per la sua capacità di creare immagini surrealiste, adatte al suo obiettivo
- Generazione di contenuti IA: Emily ha caricato un’immagine della foresta su DeepDream, chiedendo di trasformarla in una gamma di colori e forme affascinanti; il risultato era un’interpretazione astratta della natura
- Integrazione dell’output IA: preparando la tela, Emily ha ricreato i motivi generati dall’IA usando colori acrilici e tecniche tradizionali, mantenendo il suo stile artistico unico
- Iterazione e collaborazione: condividendo i progressi con altri artisti, Emily ha ricevuto i preziosi feedback che hanno aiutato a perfezionare il suo lavoro e a validare la sua direzione creativa innovativa
- Aggiunta del tocco artistico personale: durante tutto il processo, Emily ha mantenuto la sua voce artistica, armonizzando i modelli IA con il suo stile unico
Questo approccio ha permesso a Emily di creare un dipinto veramente collaborativo tra l’artista e la macchina, mantenendo la sua identità artistica distintiva.
IA e creatività: riflessioni sull’esempio di Emily
Il percorso artistico di Emily si conclude con un dipinto che fonde motivi astratti generati dall’intelligenza artificiale con il suo stile unico.
L’opera raffigura una scena forestale trasformata in un caleidoscopio di colori vivaci e forme intricate, evocando un’atmosfera onirica che affascina gli spettatori.
Questo equilibrio tra innovazione tecnologica e profondità emotiva di Emily testimonia delle infinite possibilità quando gli artisti abbracciano l’IA per migliorare la loro creatività.
L’esempio di Emily non solo espande i suoi orizzonti artistici, ma sottolinea anche il potenziale trasformativo dell’IA nell’arte visiva, invitando il pubblico a riflettere sull’interazione tra arte, tecnologia e immaginazione.
IA e creatività: processo di progettazione creativa
Importante, dal nostro punto di vista anche l’articolo di Ad Creative, che esplora il modo in cui l’intelligenza artificiale sta influenzando la creatività del design e l’arte, concentrandosi sull’IA generativa.
Questa tecnologia consente ai computer di apprendere da grandi quantità di dati e generare nuovi contenuti, come testi, immagini e musica, che possono essere utilizzati in varie applicazioni creative e aziendali.
L’IA generativa offre numerosi vantaggi, tra cui la capacità di creare contenuti unici e coinvolgenti per social media, pubblicità e siti web, nonché di aiutare artisti e designer a superare i limiti delle forme d’arte tradizionali.
In ambito aziendale, può essere impiegata per analizzare i dati dei clienti, identificare modelli e automatizzare processi per migliorare l’efficienza e l’efficacia delle operazioni.
Un esempio concreto è l’utilizzo dell’IA per creare annunci pubblicitari personalizzati, segmentare il pubblico e ottimizzare le prestazioni degli annunci online, generando report che forniscono indicazioni per il miglioramento continuo.
L’IA generativa offre vantaggi significativi, come la capacità di creare risultati unici e personalizzati analizzando grandi quantità di dati per identificare modelli e distribuzioni.
Questo può migliorare l’efficienza aziendale, offrire esperienze personalizzate ai clienti e stimolare l’innovazione con nuovi prodotti.
Tuttavia, ci sono sfide da affrontare. La qualità dei risultati generati può essere variabile e contenere errori o artefatti, mentre il controllo sulle caratteristiche degli output può essere limitato, rendendo difficile soddisfare requisiti specifici.
Inoltre, emergono questioni di copyright quando l’IA genera opere che potrebbero violare i diritti d’autore esistenti o crea opere derivate senza autorizzazione, sollevando interrogativi sulla titolarità del diritto d’autore.
È fondamentale considerare attentamente i pro e i contro dell’utilizzo dell’IA generativa prima di adottarla, affrontando la tecnologia con cautela e consapevolezza delle implicazioni.
IA e creatività: arte, design e nuove produzioni
Sempre per Ad Creative, l’IA sta rivoluzionando il settore creativo, con aziende come Adobe e OpenAI all’avanguardia nello sviluppo di strumenti innovativi per rendere il lavoro creativo più semplice ed efficiente.
Questa tecnologia non è limitata alle grandi aziende, ma anche i singoli artisti e designer la stanno integrando nei loro processi creativi, spingendo i confini dell’arte e del design.
L’IA offre molteplici vantaggi, tra cui l’automatizzazione delle attività ripetitive e la generazione di nuove idee e soluzioni creative. Viene impiegata anche nella creazione di nuovi prodotti, consentendo alle aziende di innovare in modo rapido ed efficiente. Inoltre, può migliorare la qualità dei contenuti esistenti, analizzando e ottimizzando immagini e video.
Tuttavia, sorgono preoccupazioni riguardo all’impatto dell’IA sulla creatività e sull’occupazione nel settore. Alcuni temono una possibile mancanza di creatività e l’automazione dei posti di lavoro.
Nonostante ciò, molti professionisti vedono l’IA come un prezioso strumento per migliorare l’efficienza e generare contenuti nuovi ed entusiasmanti. Con il continuo sviluppo e miglioramento, l’IA promette di portare ancora più innovazione nel mondo creativo.
IA e creatività: progettazione
Poi Ad Creative scende più nel dettaglio, circa la progettazione creativa: un processo articolato che comprende diverse fasi. Dalle prime fasi di definizione del problema e creazione del brief, fino alla fase finale di creazione dei progetti.
L’IA ha influenzato tutto il processo, portando innovazioni e semplificazioni.
E quindi:
- Definizione del problema e creazione del brief: l’IA supporta i designer nell’analisi dei dati e nell’identificazione delle tendenze, aiutandoli a comprendere meglio il problema e a definire gli obiettivi del progetto in modo più efficiente
- Ricerca del problema e raccolta di informazioni rilevanti: grazie all’IA, la ricerca e l’analisi di grandi quantità di dati sono diventate più rapide ed efficienti, consentendo ai designer di prendere decisioni basate sui dati e di generare nuove idee in modo più efficace
- Proposta di idee per risolvere il problema: l’IA offre soluzioni creative e ispirazioni attraverso modelli generativi, accelerando il processo di ideazione e aprendo nuove strade all’innovazione nel design
- Creazione dei progetti: l’IA supporta i designer nel risolvere problemi di progettazione, ottenendo intuizioni preziose e automatizzando attività per migliorare l’efficienza complessiva del processo di progettazione
In sintesi, l’integrazione dell’IA nel processo di progettazione non solo ottimizza il lavoro dei designer, ma li aiuta anche a ottenere risultati più significativi e d’impatto ai fini della creatività, mantenendo comunque un tocco umano essenziale.
IA e creatività: gli strumenti
Gli strumenti basati sull’intelligenza artificiale stanno diventando sempre più diffusi nel processo di progettazione creativa, consentendo ai designer di lavorare in modo più rapido ed efficiente.
Ecco alcuni esempi di strumenti e del loro contributo alla creazione di progetti:
- AdCreative.ai: aiuta nella creatività pubblicitaria e sociale attraverso l’intelligenza artificiale
- Alpaca: genera loghi personalizzati analizzando i dati inseriti dall’utente, risparmiando tempo nella fase di brainstorming
- Colormind: suggerisce combinazioni di colori intelligenti basate sulle immagini o le preferenze inserite, facilitando la selezione della tavolozza perfetta
- NVIDIA Canvas: consente di creare immagini fotorealistiche partendo da schizzi, ideale per concept artist e illustratori
- Eb synth: trasforma immagini fisse in sequenze animate, semplificando la creazione di animazioni
- Runway: offre una varietà di strumenti basati sull’intelligenza artificiale per la sintesi di immagini e il trasferimento di stili, facilitando un processo di progettazione più innovativo
- Scalenut: genera contenuti scritti, grafica e video, riducendo il tempo e l’impegno necessari per la produzione di contenuti coinvolgenti
- Beautiful.ai: semplicifica la creazione di presentazioni professionali grazie a modelli progettati intelligentemente
- StarryAI: crea dipinti e fotografie in base ai suggerimenti dell’utente
Questi strumenti dimostrano il grande potenziale dell’intelligenza artificiale nel migliorare la creatività e l’efficienza nel processo di progettazione, consentendo IA designer di risparmiare tempo, scoprire nuove idee e creare progetti innovativi che catturano l’attenzione del pubblico.
IA e creatività: feedback
E ancora, continua Ad Creator, integrare l’intelligenza artificiale nel processo di progettazione creativa per raccogliere feedback degli stakeholder può migliorare notevolmente l’efficienza e l’efficacia complessiva del progetto, oltre che la creatività del soggetto, appunto.
L’IA analizza i feedback degli utenti, genera prototipi e itera i progetti, ottimizzando il ciclo di feedback per garantire che il prodotto finale soddisfi le esigenze del pubblico.
Gli strumenti di analisi del sentiment dell’IA elaborano i feedback degli utenti, identificando rapidamente tendenze e aree di miglioramento. Questi strumenti forniscono indicazioni preziose per migliorare il design, passando attraverso grandi volumi di commenti e recensioni.
L’IA genera prototipi dettagliati e interattivi basati sulle specifiche del progetto, risparmiando tempo ai progettisti. Questi prototipi vengono presentati agli stakeholder per valutare la funzionalità e l’esperienza utente, facilitando una rapida iterazione del progetto.
Semplificando l’analisi del feedback e generando prototipi di alta qualità, l’IA consente ai progettisti di concentrarsi sulla creazione di un design eccezionale.
IA e creatività: feedback e strumenti di raccolta
Ecco alcuni strumenti preziosi ai fini della creatività, per raccogliere il feedback delle parti interessate nel processo di progettazione, garantendo che il prodotto finale soddisfi le esigenze del pubblico di riferimento:
- IA Generativa: produce prototipi ad alta fedeltà basati sulle specifiche del progetto, consentendo ai progettisti di raccogliere feedback sulla funzionalità, l’estetica e l’esperienza utente per iterare e perfezionare i progetti
- CloudApp: facilita la comunicazione e il feedback attraverso la registrazione dello schermo, la creazione di GIF e l’annotazione di immagini, consentendo una collaborazione efficace e feedback in tempo reale tra i membri del team e le parti interessate
- Usersnap: aiuta i progettisti a raccogliere feedback visivo e tracciare i bug da clienti, colleghi e utenti, integrando feedback direttamente nel flusso di lavoro di progettazione per affrontare problemi e implementare miglioramenti in modo efficiente
- zipBoard: offre una piattaforma web per la collaborazione e il feedback visivo, consentendo ai progettisti di raccogliere commenti, annotare progetti e monitorare i progressi delle iterazioni di progettazione, facilitando la gestione centralizzata del feedback e la collaborazione tra le parti interessate
IA e creatività: design
Ad Creative affronta poi l’aspetto del design, con l’IA offre diversi benefici dal punto di vista della creatività, e quindi:
- Analisi del comportamento utente: genera mappe di calore per identificare le aree di maggiore coinvolgimento e potenziali problemi, consentendo ai designer di ottimizzare l’esperienza dell’utente
- Decisioni basate sui dati: analizza grandi dataset per comprendere quali contenuti risuonano con il pubblico, consentendo ai designer di prendere decisioni informate per progetti più efficaci
- Miglioramento dell’accessibilità: identifica e propone soluzioni per problemi di accessibilità, garantendo che i progetti siano inclusivi e accessibili a tutti, compresi gli utenti con disabilità
- Personalizzazione dell’esperienza utente: analizza le preferenze e il comportamento degli utenti per creare esperienze più coinvolgenti e soddisfacenti, adattate alle esigenze individuali
- Automazione delle attività ripetitive: automatizza compiti come il ridimensionamento delle immagini o la generazione di layout, consentendo ai designer di concentrarsi su aspetti più critici e creativi dei loro progetti
IA e creatività: riflessioni e progettazione
Infine, Ad Creative pone alcune riflessioni, partendo dall’integrazione dell’IA nel processo di progettazione creativa, che ha rivoluzionato il modo in cui i designer lavorano, consentendo loro di concentrarsi su compiti critici e creativi mentre l’IA gestisce le attività ripetitive.
Questi strumenti non solo semplificano il lavoro, ma offrono anche preziose informazioni per migliorare i progetti e renderli più inclusivi e accessibili.
L’accessibilità crescente degli strumenti IA democratizza il processo di progettazione, consentendo a più persone di esprimere la propria creatività.
Tuttavia, mentre ci impegniamo con il potenziale dell’IA, è cruciale mantenere un equilibrio tra essa e la creatività umana, per guidare le scoperte di design più significative.
IA e creatività: lavoro e impresa
Secondo Jean-Baptiste Hironde è CEO e co-fondatore dello studio di sviluppo e pubblicazione di app mobile MWM, l’integrazione dell’intelligenza artificiale sta rivoluzionando il mondo delle arti creative e dei media, abbassando le barriere d’ingresso per campi come il design grafico e la produzione musicale.
Gli strumenti IA consentono anche a persone senza competenze tecniche di partecipare, ampliando l’accesso a questo spazio.
I chatbot, come ChatGPT, sono ora disponibili sui dispositivi mobili, semplificando l’uso dell’IA nelle imprese creative.
Questo settore sta crescendo rapidamente, con previsioni che indicano un mercato dell’IA mobile in rapida espansione. Integrarla nelle app e negli strumenti mobili esistenti offre un enorme potenziale per migliorare l’esperienza dei creativi.
Con l’intelligenza artificiale, gli utenti possono collaborare per realizzare progetti più complessi di quanto potrebbero fare da soli.
Gli strumenti IA, una volta complessi e dispendiosi in termini di tempo, sono ora più rapidi e accessibili ai consumatori.
Questo sta sfumando il confine tra software professionale e consumer, con un impatto significativo sui modelli di business, simile alla rivoluzione dei modelli di streaming e abbonamento.
IA e creatività: settore delle imprese
Il settore delle imprese creative sta vivendo un’accelerazione simile a quella della telefonia mobile nei primi anni 2000, grazie all’integrazione dell’intelligenza artificiale.
Questo ha trasformato profondamente settori come i motori di ricerca e l’arte, aprendo infinite possibilità per i creativi nel breve e lungo termine. L’integrazione dell’intelligenza artificiale sta democratizzando il panorama creativo, eliminando le barriere che in passato escludevano molte persone talentuose.
L’IA fornisce un sostegno cruciale per aiutare le persone a realizzare le proprie visioni artistiche, riducendo anche la paura di fallire.
Questo momento è particolarmente propizio per entrare nel settore creativo, poiché l’IA rende possibili idee una volta considerate impossibili o troppo audaci.
Le aziende devono abbracciare l’IA per ottenere un vantaggio competitivo e ampliare i confini della creatività, poiché il suo potenziale di trasformazione nel panorama creativo è illimitato.
IA e creatività: umano, macchinico o divino?
La relazione tra IA e creatività fa sorgere spontanea la domanda sul che cosa sia la creatività, domanda per la quale abbiamo dato qualche spunto, forse più di taglio tecnico, superficiale, al che cosa sia.
Ma vi può essere un livello forse non immediatamente umano, almeno dal punto di vista delle facoltà sensoriali, al quale la macchina, per quanto ben dotata, evoluta e sofisticata non possa giungere?
In altri articoli abbiamo evidenziato questa zona di realtà, alla quale l’uomo, le sue facoltà, si connettono per quell’istante di scintilla, che alcuni chiamerebbero divina, nel senso più generale del termine, e che lo connette ad un Tutto.
Un flusso continuo, coscienziale, che ha la sua origine fuori e allo stesso tempo dentro di noi, in quelle potenze che sono costitutive tanto del cosmo quanto dell’uomo.
Gli antichi Dei delle tradizioni d’Europa si connettono a quelli dell’istante creativo umano, come un Apollo, un Prometeo, un Pan o un Dioniso, secondo anche diatribe che abbiamo già avuto modo di affrontare.
Il mondo materialista, freddo e calcolante, con la perdita di tale patrimonio di conoscenze, e di connessioni, ci ha, forse solo in apparenza, separato da questi istanti di connessione divina, da questo flusso creativo.
Un flusso che però è sempre presente, come lo e lo è proprio nel risveglio dell’idea di tecnica come disciplina, arte, creatrice.
IA e creatività: accettare la sfida, superare i problemi
Bene, su queste basi, ci risulta forse davvero difficile ipotizzare una IA veramente creativa, ma un’IA di supporto tecnico alla creatività questo sì, ed è quello che abbiamo cercato di fare con questa rassegna.
Certo, la sfida è enorme, come enormi sono le problematiche che stanno già scaturendo dalla travolgenza delle nuove tecnologie, in particolare per le masse e per alcuni settori di esse (i giovani).
Tuttavia, noi viviamo in questo tempo, e in questo tempo lo sviluppo della tecnica presenta un’integrazione sempre maggiore dell’uomo con dispositivi, interfacce e medium vari, tra i quali l’IA, che assumeranno sempre maggiore predominanza.
Il rischio di un abbassamento della creatività generale, di un inficiarsi della creatività personale, della ripetizione stereotipata e mediocre delle forme, questo rischio è un rischio già concretizzato come abbiamo visto, ma che va vissuto, sviluppando di converso i potenziali umani sopiti da quella mentalità fredda, calcolante e moderna, della quale abbiamo parlato.
Chissà, se da questa provocazione di senso, l’uomo possa giungere ad alte vette, nell’ambito proprio artistico e creativo e anche con l’ausilio della tecnica, delle IA nello specifico.
Roberto Siconolfi, classe ’83, campano, sociologo, saggista, mediologo. Uno dei suoi campi principali di ricerca è il mondo dei media, in tutti i suoi aspetti, da quello tecnico a quello storico e antropologico, fino a giungere al piano “sottile”, “magico”, “esoterico”.
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